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Napoli, De Laurentiis: Sarri regista perfetto, con lui ci divertiamo

24/12/2016 12:43

Napoli, De Laurentiis: Sarri regista perfetto, con lui ci divertiamo |  Sport e Vai

Prima a Sky, poi a Mediaset Premium e infine alla radio ufficiale Radio Kiss Kiss: Aurelio De Laurentiis è prodigo di regali di Natale nel giorno di Vigilia (“Mi manca il regalo più importante, da fare ai tifosi. Ma c’è tempo, il nostro Natale non finisce mai. Ogni evento, è per noi Natale”) e fa un bilancio del 2016 del suo Napoli: “Sono tutti momenti molto belli. Questo è merito di Sarri, il Napoli fa divertire quando gioca perché probabilmente la squadra si diverte. È un metodo che Sarri ha insegnato dalle sue capacità, esportato dal Napoli. Ma i tifosi, i giornalisti, Sarri stesso, ma nemmeno io posso lamentarmi se a volte ci sono momenti di distrazione. A volte vedo delle gare in cui mi addormento, non sono le nostre. Con noi non ci si stanca mai. Fiorentina-Napoli è stata una bella gara. Se il gioco deve essere anche intrattenimento e spettacolo, ho sposato il regista giusto. Sarri l’ho voluto fortemente, è stata la scelta giusta”. Dopo aver ribadito di non voler cedere a nessuno la società (“Non venderò mai il Napoli, se non quando sarò stanco del mondo del calcio. Io sono giovane nel calcio, sono come un 25enne. Questo mondo è in espansione, mi interessa tanto”) De Laurentiis ufficializza Pavoletti e parla di mercato: “Ma sì, deve fare le visite nei prossimi giorni. Poi rientrerà Milik che ha fatto allenamenti fantastici e già calcia di destro e di sinistro. Non voglio fare false previsioni ma io dal 1 febbraio sono convinto che lo rivedremo sul campo, prontissimo per la sfida del Bernabeu contro il Real Madrid. Il problema è avere un'altra prima punta d'area di rigore. Questo è stato l'errore mio di valutazione negli anni passato. Gabbiadini col modulo di gioco di Mihajlovic ha funzionato, con quello di Benitez ha funzionato, quindi non posso rimproverargli nulla, ma i gol non sono tutto, le partite bisogna vincerle. Se segni e non vinci è peggio. Credo che Pavoletti adesso si avvicenderà in questi giorni per tutte le visite mediche. Ha avuto un risentimento al collaterale negli ultimi due mesi, sia sta riprendendo totalmente, dovrebbe essere pronto per allenarsi nei prossimi giorni, l'ufficialità arriverà dal 3 gennaio per queste dannate regole di cui abbiamo già parlato. Al netto di sorprese cliniche direi che Pavoletti al Napoli è fatta.  Mertens era stato nominato un falso nueve, invece è un vero nueve. Secondo me il Napoli non ha nessun deficit, ma una rosa molto ampia che secondo me non è stata tutta scoperta e allenata al punto giusto. Servono verifiche sul campo, Sarri è un grandissimo allenatore ma come tutti i toscani è attento e furbo. Ma non è un problema di Sarri, vedo sempre che c’è sempre paura di dover poi essere esonerati, secondo me l’allenatore deve essere una parte forte della società. È un dipendente, la società deve rapportarsi a lui in un contesto di crescita. Ci sono allenatori che vogliono alcuni calciatori, ed altri che lasciano fare”. Il 2017 ha in serbo una sfida affascinante in Champions League contro il Real Madrid “Dopo 30 anni, è la partita delle partite. Non sono riuscito ad averla come squadra ospite, invece il Barcellona l’abbiamo avuto come rivale in amichevole. Il Real ha un fatturato quattro volte al nostro, l’importante è fare un bel gioco. I calciatori dovranno dimostrare di avere personalità, senza subire l’autorevolezza di una squadra che ne esprime anche di facciata. Basti pensare che un calciatore come Ronaldo, anche da infortunato, è riuscito a superare il suo allenatore e permettere al Portogallo di vincere l’Europeo. Non è una cosa da sottovalutare, serve una tenuta psicologica. Al San Paolo sarà stracolmo, ci sarà record di presenze. Ci saranno tifosissimi e anche i tifosi che vengono allo stadio ogni 30 anni”.Ultima riflessione sulla Juventus: “A Doha vincemmo, come il Milan ha fatto ieri. Due anni fa il risultato fu di 2-2, quindi più spettacolare rispetto a ieri. Anche se ieri mi sono divertito, devo dire che il Milan m’è piaciuto. Con i calciatori hanno dato il massimo, ce ne sono 2-3 che mi piacciono. Farebbero al caso nostro, non faccio nomi ma li invidio. Sono ben allenati, il tecnico sta facendo bene. Probabilmente ha trovato quel suo tipo di gioco. Il gap con la Juve c’è solo sul profilo societario, loro hanno una storia immensa perché è immensa la storia della loro famiglia. Sono stati i re d’Italia. Agnelli è stato il re, la Juve è una goccia dell’oceano della famiglia Agnelli. Di cosa parliamo? Dal punto di vista economico, non ce n’è per il Real, Barcellona, Bayern, cinesi. È il top del top, ma la loro forza non la vedo. Ma solo nella continuità. Nel momento in cui il Napoli, che ha molti stranieri e pochi italiani, faremo capire cosa vuol dire Napoli, possiamo fare bene. Napoli è una filosofia di vita. Mertens è un ragazzo che ha la faccia di scugnizzo, forse anche più di Insigne. Mertens è uno scugnizzo spensierato, Insigne è uno scugnizzo pensieroso”.

Stefano Grandi


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