Napoli, De Laurentiis in missione in Cina: caccia a partner e investitori

"Buona notte dalla Cina a tutti i tifosi del Napoli". Mittente: Aurelio De Laurentiis. Il presidente azzurro dal suo profilo Twitter ha inviato una cartolina da Xi'an, città sede di un importante festival cinematografico. Insieme a lui nella foto l'attore Carlo Verdone ed il figlio Luigi. Nascosta, invece, la manager Serena Salvione, esperta di marketing di origini beneventane che ha lavorato per la Juventus e per l'Nba, la donna che il presidente partenopeo ha portato con sé nel tour asiatico, un viaggio carico di speranze alla ricerca di partner e investitori. Anche De Laurentiis spera di cavalcare l'onda del momento, non per vendere il club - il Napoli vuole tenerselo stretto - ma per aumentare la popolarità del brand e stringere nuove alleanze commerciali. Uno sponsor 'pesante', magari, oppure la possibilità di portare la squadra in tournee durante l'estate, come fanno le big della Premier o anche la Juventus, l'Inter, il Milan, ricavando preziosi gruzzoletti nell'immediato (ogni amichevole frutta in media 3 milioni a squadra) e soprattutto seminando per il futuro. Finora un aspetto che è sempre stato rimproverato a De Laurentiis, infatti, è stato quello della scarsa appetibilità del marchio Napoli al di fuori dei confini regionali, o comunque italiani. Le aziende campane fanno la fila alla porta del direttore organizzativo Formisano per guadagnarsi uno spazietto nella smisurata lista di sponsor del club - oltre 60: si va da piccole catene di supermercati a pompe benzina, da centri camerette a marche di caffé, acqua minerale, pasta o biscotti - mentre all'estero il Napoli è conosciuto, in pratica, più per i fasti dell'epoca di Maradona che per i risultati, pur brillanti, di oggi. E' arrivato il momento di cambiare registro e De Laurentiis si è attrezzato. Armi e bagagli in direzione Cina, la nuova frontiera del business calcistico. 

Rino Dazzo