Milan: Mission possible con l'Arsenal, riassaporando sfide storiche

Nel cammino a ostacoli per ritrovare la via smarrita e respirare l'aria di grandi sfide, la tappa di giovedì con l'Arsenal è cruciale per il Milan. E' il test che manca per certificare l'avvenuta rinascita, nel ricordo di epiche sfide del passato. I Gunners evocano ricordi di gloria, per due volte le squadre si sono affrontate in passato agli ottavi di Champions League. L'Arsenal ha vinto nel 2007/08 (0-0 in casa, 2-0 fuori casa), mentre il Milan ha avuto la meglio nel 2011/12 (4-0 in casa, 0-3 fuori casa). Arsène Wenger era in panchina in entrambe le occasioni ma se dici Inghilterra non puoi non pensare alle sfide col Liverpool nelle finali belle (2007) e brutte (2005) e a quella gara col Manchester United travolto 3-0 a San Siro con proprio Gattuso tra i migliori in campo. Era da diversi anni che il Milan non era impegnato in un match europeo così importante: l’ultima grande sfida in Europa risale infatti al 2014, quando agli ottavi di Champions League i rossoneri vennero eliminati dall’Atletico Madrid. Da quel giorno è iniziato un lungo periodo di crisi, nel quale il Diavolo non si è qualificato a nessuna competizione europea per tre stagioni consecutive. Ora il momento del riscatto è vicino: mission possible è la parola d'ordine anche se sulla carta resta favorito l'Arsenal nonostante gli inglesi non stiano attraversando un grande momento di forma (sono reduci da quattro sconfitte di fila). Eliminare l'Arsenal porterebbe un effetto-adrenalina incredibile, sia per puntare addirittura alla finale di Lione di Europa League sia in chiave campionato, per la rincorsa a un posto in Champions. Gattuso non ha dubbi di formazione: farà giocare la stessa squadra che sarebbe dovuta scendere in campo domenica sera nel derby contro l'Inter, gara poi rinviata a causa dell'improvvisa scomparsa di Davide Astori, ovver: Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu. Per riscrivere la storia.