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Milan, Inzaghi: Non mi preoccupano nomi miei sostituti

15/03/2015 14:38

Milan, Inzaghi: Non mi preoccupano nomi miei sostituti |  Sport e Vai
L’ultimo è Sarri ma prima di lui si parlava (e si parla ancora) di Montella o Spalletti o semplicemente di Tassotti come traghettatore fino alla fine di campionato. Di nomi di allenatori pronti a prendere il suo posto Inzaghi ne ha sentiti tanti e probabilmente altri ancora ne sentirà ma il tecnico del Milan assicura di rimanere tranquillo: "A me non interessa, io sono concentrato nel far bene domenica dopo domenica. Non sono preoccupato perchè sento l'affetto del Presidente e della società tutti i giorni. Non penso possano bluffare con me. Mi dispiace per i tifosi che leggano cose non vere. A me non mi interessa nulla, mi fanno ridere queste cose". Domani contro la Fiorentina però sarà un test importante per capire se questa stagione può ancora riservare un pezzettino di dolce dopo tante amarezze: “Penso sarà una partita aperta. Abbiamo avuto tanti giorni, giochiamo contro una squadra in forma. Ci sono tutti i presupposti per fare una grande gara. Vogliamo fare una partita all'attacco. Con una vittoria potremmo prendere coraggio per il finale di stagione. Le parole del giorno prima servono relativamente. La gara col Verona? Non devono cambiare i miei giudizi. Il risultato ha condizionato tutto il resto della settimana. Ormai non serve guardare indietro. La squadra ne ha risentito a caldo, però in questa settimana li ho visti sereni. Dobbiamo recuperare questi due punti persi". Fa ancora discutere però la scelta di aver inserito Pazzini anziché Destro: “Non l’ha deciso la società, è stata una mia scelta, ci mancherebbe. Non ho bisogno di parlarne con nessuno quando decido. Gli allenatori non si pentono mai quando prendono una decisione. Chi starà fuori domani avrebbe dovuto giocare. Se mi date un regolamento in cui si può giocare in 13 ne faccio giocare 13". Tra i convocati ci sono anche parecchi giovani: “Mi piacerebbe farli esordire anche se il momento è molto delicato. A Firenze non sarà facile ma se dovessi avere bisogno di loro non avrò problemi a mandarli in campo". Intanto bisogna motivare la squadra: “Si vanno a cercare tante cose in una settimana così. Per questo dico che i primi giorni dopo il Verona è stato difficile, però poi nei giorni successivi li ho visti bene. Ho cercato di fargli vedere le tante partite tra settembre e dicembre fatte bene. Bisogna ritrovare le convinzioni che un po' ci son mancate ultimamente anche per gli infortuni. Spero già da domani si veda questa impronta". L’ultimo pensiero è per “l’amico” Montella: "Sono contento per la sua carriera. Siamo amici e gli faccio il mio 'in bocca al lupo', magari dopo la gara di domani però". Stefano Grandi

Tags: milan fiorentina INZAGHI montella sarri

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