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McKennie: Ronaldo l'avevo visto solo nei videogiochi

07/09/2020 15:16

McKennie: Ronaldo l'avevo visto solo nei videogiochi |  Sport e Vai

Un americano a Torino è sicuramente una novità. Weston McKennie, arrivato in bianconero in prestito per 4,5 milioni di euro con riscatto fissato a 18,5 milioni più 7 di bonus dallo Schalke 04, è stata una piccola sorpresa del mercato bianconero ("È un grande onore essere qui ed essere il primo americano, mi rende orgoglioso. Avere quest’opportunità, indossare questa maglia e far avvicinare i giovani all’idea che è possibile farcela"), tanto più che va a occupare l'ultimo slot da extracomunitario possibile (ne sa qualcosa Suarez, costretto agli esami d'italiano per prendere il passaporto). Il giocatore si è presentato oggi mostrando di avere già le idee chiare: "Quando ho scoperto dell’interesse della Juve ero subito entusiasta. Volevo che accadesse ed è successo tutto nel giro di due settimane. Sono entusiasta. Non hanno dovuto fare più di tanto i dirigenti della Juve per convincermi a venire qua, è un sogno che diventa realtà ed è qualcosa di meraviglioso. Non è così facile poter avere un maestro come Pirlo ad allenarti, vedere diversi stili di gioco e trovarti al fianco di giocatori che fino a ieri vedevi solo in televisione... Non vorrei comportarmi solo da fan, ma ogni tanto vorrei fermarmi a fare foto etc etc".

McKennie e i ricordi dell'infanzia

McKennie racconta la sua infanzia: “Mio papà è un militare e ci siamo trasferiti con la famiglia in Germania. Qui c’è il mio primo allenatore di calcio ed è lui che mi ha introdotto a questo sport.  All'epoca non c'era il football americano in Germania, quindi ho deciso di giocare al calcio quando avevo 6 anni. A 9 anni sono tornato negli USA e dovevo scegliere fra calcio e football:  a 11 anni ho detto a mia mamma che avrei optato per il calcio. Ed eccomi qua oggi".

McKennie è attivista convinto del Black Lives Matter: "Ho cercato di avere subito in Germania un ruolo importante per questo movimento, ho ricevuto sostegno immediato per la posizione che ho adottato al suo interno. Il fatto che ora sia in Italia non vuol dire che non continuerò a portare avanti quello in cui credo. E all'interno del club mi hanno facilitato le cose anche su questo aspetto".

McKennie spiega il ruolo preferito

Pirlo conta molto sulla duttilità di McKennie, lui spiega il ruolo preferito: " Dove mi trovo più a mio agio e dove sono più efficace è 'da area ad area', riuscire a recuperare la palla, girarmi e portare pericoli alla difesa avversaria. A Pirlo piace il mio stile di gioco, il mio recupero palla e i passaggi. I miei idoli? Per essere onesto non guardo molti sport. Quando ero giovane ammiravo Francesco Totti e la grande classe che aveva. Quando ero giovane mi ha particolarmente influenzato”.

McKennie ha conosciuto già un tecnico italiano. Domenico Tedesco, che ha avuto allo Schalke: "Abbiamo parlato molto del calcio italiano, lui mi ha dato l’opportunità di dare il via alla mia carriera come professionista in questo mondo. A lui piaceva giocare e mi ha molto influenzato avendo capito le mie qualità. Mi ha anche aiutato a fare la scelta, mi ha supportato”. Non vede l'ora di giocare con Ronaldo: "Tante volte l'ho utilizzato nei videogiochi. In questi pochi giorni qua ho già visto la sua professionalità a tutti i livelli. Ha sempre giocato a livelli top per tanti anni e avere l'opportunità di vedere da vicino come si comporta e come si muove mi darà grandi benefici".


Tags: juventus pirlo McKennie

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