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Mancini: Inzaghi giovane, serve tempo per diventare grandi tecnici

22/11/2014 14:28

Mancini: Inzaghi giovane, serve tempo per diventare grandi tecnici |  Sport e Vai

Si presenta con una carezza e un monito Roberto Mancini nei confronti di Inzaghi. Un battesimo di fuoco sulla panchina dell’Inter per il tecnico chiamato a far dimenticare l’epoca-Mazzarri e a rilanciare i nerazzurri. Irrompe con la forza del suo palmares e della sua carriera, il Mancio, su un derby rivitalizzato più dalla sua presenza che dalla classifica delle milanesi. E per Pippo parole anfibie: “Come giocatore è stato grandissimo. Adesso ha una grande occasione come tecnico, anche se è giovane. Avrà un grandissimo futuro anche se qualcosa sbaglierà, quando si inizia non è molto semplice, pensiamo tutti di sapere già tutto. E questo è il limite dei giovani tecnici. Ci vuole tempo per diventare veri allenatori". Il tecnico interista mette un po’ le mani avanti per il suo grande ritorno: “Sono un po’ emozionato, tornare dove sei già stato, dove hai fatto bene è bellissimo. Credo sia ovvio. Nessuno mi aveva descritto i giocatori, e devo ancora conoscerli bene. Gli allenamenti non sono molto veritieri. Ho bisogno di vederli in partita. Quando c'è un cambio tecnico una scintilla può scattare. Ma il Milan conosce il derby e sarà una partita da tripla. La nostra speranza è quello di vincerlo ma se non c'è entusiasmo è difficile fare le cose bene e rendere al 100%". Thohir vorrebbe il terzo posto, Mancio risponde spiazzando tutti: "Non sono abituato a lottare per il terzo posto, questo mi demoralizza un po'. La classifica non dobbiamo guardarla, aspettiamo ancora del tempo. Cercheremo di dare il massimo e alla fine vedremo. Il derby che ricordo più volentieri? Quello finito per 4-3. Anche se sono tutti belli, anche quelli persi”.

LE NOVITA’ - Poi Mancini si sofferma sui singoli, partendo da Guarin e Kovacic che nei suoi schemi avranno un ruolo centrale: “Credo che Guarin sia un grande centrocampista, e deve essere bravo nel fare entrambe le fase. Guarin può anche segnare, e per noi sarà importante. Deve fare tutto. Kovacic ha grandissime qualità, non dobbiamo pensare che non possa mai sbagliare. Avrà bisogno di molto più tempo. Lavoreremo con lui, lo aiuterò e avrà grandi occasioni. Deve cercare anche di segnare. Il suo ruolo deve essere abbastanza vicino alla porta, ma deve aiutare anche in fase offensiva. Se vogliamo crescere abbiamo bisogno anche di questo. Lui, sicuramente, è un grande giocatore davanti. Medel non l'ho ancora visto, Hernanes devo valutarlo. Domani proveremo a giocare a calcio. La nostra speranza è che tutti possano dare il massimo. Anche il Profeta potrebbe essere un'ipotesi. Nagatomo? Gioca vicino a me, è fortunato. Giocherà sicuramente anche perché porta fortuna ". In pochi giorni è difficile lasciare già un’impronta ma Mancini ci spera: "Vorrei vedere una vera squadra in campo, anche nei momenti di difficoltà. Voglio che la squadra sia pronta a mettere in campo ciò che abbiamo provato in allenamento. Anche se non sarà semplice. Alla fine vedremo cosa sarà successo. Dovremo cercare di prendere pochi gol, sarà un lavoro lungo e duro. Ma ci riusciremo. Entrambe le squadre sono forti davanti, è fondamentale per noi avere giocatori che corrono negli spazi. E oggi è difficile arrivare a successi prestigiosi se le squadre non sono portate al calcio offensivo". A Mancini servirebbe un giocatore alla Stankovic: “Abbiamo giocato insieme, l'ho allenato e lo conoscevo da tempo. Qui non c'è questa situazione, spero di trovare un profilo del genere". L’ultima battuta è sul mercato, quando gli chiedono di Cerci: “Non l'ho visto in campo alla Pinetina. Devo pensare ai giocatori che ho e avere fiducia in loro per cercare di risalire".

Stefano Grandi


Tags: milan inter mancini INZAGHI Cerci derby guarin kovacic thohir

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