Lettera aperta di Palmeri: Caro prossimo positivo, nessuno s'importa di te

E' una sarcastica e piena di amarezza lettera aperta al primo prossimo giocatore o addetto ai lavori positivo al Corona Virus l'editoriale per Tmw di Tancredi Palmeri. Questi i passaggi essenziali: "Caro prossimo positivo al coronavirus che sei in qualche maniera coinvolto nella ripresa della Serie A, o perché ci giochi, o perché ci lavori attraverso il tuo club, o perché ci lavori attraverso la tua mansione allo stadio: ti scrivo questo messaggio in anticipo, sperando che tu non debba esistere e non sia costretto mai a leggerlo. Ma poiché un semplice calcolo delle probabilità rivela come sia semplicemente altissima la possibilità che almeno una di voi circa 3000 persone che sarà coinvolta nella ripresa del campionato, contrarrà il coronavirus a campionato riavviato, allora ti rendo noto che la tua positività non è importante.
Non è importante. Non è motivo sufficiente perché si possa pensare alla sospensione del campionato. Mi dispiace essere così diretto, ma è bene che qualcuno ti avverta in anticipo: sei un rischio che si deve correre. Renditi conto che il calcio è tra le dieci industrie più ricche del paese, si è fermato da due mesi, e deve riprendere. Ovvio: parliamo del calcio di Serie A, perché al resto non ci si sta nemmeno pensando. Ci sono 250 milioni di € e di motivi perché la tua positività non sia importante. Niente di personale, ma è questa la realtà.
 

Quei 250 milioni di € dell'ultima rata dei diritti televisivi gli servono.

Quindi come vedi, prossimo positivo al coronavirus della Serie A, non c'è alternativa. E' più importante che riprenda il campionato, piuttosto che evitare che qualcun altro si contagi.

E così arriviamo a questo momento, caro prossimo positivo. Mi dispiace, ma devono riprendere, sì o sì. La tua vita conta, ma non conta quanto quella del movimento. Mi ricordi Cliff, il personaggio della guardia giurata ferita in 'Mad City', film del 1997 di Costa-Gravas. Che a un certo punto era più utile da morto anche per chi gli voleva bene. Ritrova il film e guardalo, tanto di tempo per ora ne hai, e così ti puoi preparare a quanto folle può diventare la società che ci circonda.

Mi consta però che tu abbia cognizione di ciò a cui vai incontro: il tuo sacrificio è, per loro, necessario.