La Juventus non si ferma più e su Allegri piomba il Barcellona

Allegri, la Juventus e il Barcellona

Un altro passo verso lo scudetto, il sesto. La vittoria sull'Empoli, seppur ampiamente pronosticabile proietta la Juventus verso una fuga, che alla luce del ko del Napoli e del posticipo difficile della Roma con l'Inter, potrebbe essere decisiva.

Vince, convince e non si ferma più la Juventus di Allegri che nel momento più delicato e difficile della stagione ha tirato fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro, dal modulo al modo di affrontare le divergenze con Chiellini. Una gestione a 360°, tecnica e di spogliatoio, che non passa inosservata a livello internazionale tanto che, voci di oggi, anche il Barcellona, oltre l'Arsena, si aggiunge ai club che un pensierino all'allenatore binaconero lo stanno facendo.

JUVENTUS, LA SVOLTA DI ALLEGRI Dopo Firenze, al terzo avvertimento dopo Genoa e Milan in Supercoppa, Allegri ha cambiato rotta, questo lo si da. Da allora a cambiare è stata tutta la Juventus, ed il modulo centra fino ad un certo punto. In otto partite con la difesa a 4, la Juve ha segnato 15 gol, subendone due. Non sempre con le 5 stelle in campo, ieri mancava Dybala e c'era Sturaro, a Crotone e col Palermo ha giocato Pjaca con Pjanic, Khedira e Marchisio intercambiabili in un centrocampo tornato vera diga insieme ad una difesa impenetrabile al di là di chi giochi tra i 5 "corazzieri" a disposizione.

BARCELLONA E ARSENAL SU ALLEGRI Ed allora Allegri via dalla Juventus? Di certo lo "scazzo" con Bonucci ha contribuito ad alimentare le voci sull'addio del tecnico. Inoltre ci sono le avances dall'estero. La notizia arriva dall'Inghilterra: il Daily Express scrive di un contatto tra il tecnico e Ariedo Braida, ds del Barcellona che lo vorrebbe con se come ai tempi dell'ultimo Milan scudettato. Dopo il cappotto in Champions da cui potrebbe uscire col Psg la panchina di Louis Enrique non è più solida, al pari di quella di Wenger pure lui "sculacciato" dal Bayern e oramai fuori dalla coppa con l'Arsenal. 

Ma l'estate è troppo lontana, vicino invece è il Napoli. Martedì ci sarà il confronto tra bianconeri e azzurri, in palio mezza qualificazione alla finale di Coppa Italia. Per la seconda volta Higuain contro la sua ex squadra in attesa del ritorno a Napoli. Già, una cosa alla volta. Questa Juve ragiona così, sotto a chi tocca.

Luca Fusco