La carica di Pioli: Con l'Inter non c'entra il gap in classifica

"Meno sei dipendente da un giocatore e più c'è la possibilità hai di avere equilibrio. Inevitabile però che i campiono diano più possibilità alla squadra di essere ancora più performante. Penso anche a Dzeko nella Roma, Cristiano Ronaldo nella Juve, Immobile nella Lazio, Lukaku nell'Inter. Ibra ha avuto un affaticamento complicato da un'influenza, ma ora sta meglio, vediamo". Stefano Pioli risponde così alla domanda inevitabile sul Milan "Ibra-dipendente". A margine della cerimonia della Panchina d'oro ("Gasperini si è meritato questo premio per quello che ha fatto e sta facendo in questa stagione. Anche se io avrei votato Mihajlovic sia perché ha risollevato il Bologna, sia per quello che ha dimostrato in questi mesi difficili") il tecnico rossonero torna sul pareggio col Verona? "Il pensiero è quello di aver messo in campo tanta generosità. Non ci sono rimpianti per quanto riguarda la nostra voglia di vincere, potevamo e dovevamo sicuramente fare meglio la mezzora finale". Adesso c'è il derby: "L'Inter è una squadra molto solida, completa. Ma non credo in una gara come il derby contino molto i punti di distanza in classifica. Bisogna mettere in campo i valori". Ultima riflessione sull'esordio di Daniel Maldini? "E' un ragazzo di talento, di buona tecnica. Un giovane di belle speranze. Era pronto a entrare, anche ha giocato pochissimi minuti. Può essere l'inizio di una cosa più importante".