Sport E Vai  Sport e Vai
Sabato 11 Maggio 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Il retroscena sulle accuse di Medel all'arbitro: è bufera

17/04/2022 08:11

Il retroscena sulle accuse di Medel all'arbitro: è bufera |  Sport e Vai

Vinci per 1-0 a 10' dalla fine a Torino, l'arbitro ha appena negato un rigore alla Juventus eppure il Bologna in quel momento perde due giocatori per espulsione e la partita gira, fino all'1-1 finale firmato Vlahovic. Sarà una Pasqua dolce-amara per il Bologna, che ha accarezzato a lungo l'idea di vincere a Torino ma sarà amarissima per Gary Medel che con la sua reazione ha forse compromesso la vittoria dei felsinei all'Allianz Stadium.

Gira tutto attorno a quanto accaduto all'80', con i rossoblù in vantaggio per 1-0. Questa l'azione: Morata lanciato a tutta velocità verso Skorupski viene prima spintonato, poi contrastato fallosamente da un intervento ruvido e da tergo di Soumaoro che si concretizza in area di rigore. Sacchi lascia proseguire e Cuadrado a porta vuota colpisce la traversa. Finita l'azione, Guida al VAR richiama il direttore di gara marchigiano all'onfield review ma, nonostante le immagini lascino pensare che il fallo si concretizzi in area, l'arbitro concede - tra lo stupore generale - la punizione dal limite (punendo il primo fallo di Soumaoro) ed espellendo il centrale del Bologna per fallo che interrompe una chiara occasione da gol.

 

A questo punto Medel, vedendo il cartellino rosso estratto nei confronti del compagno (e pensando probabilmente che venga assegnato anche il penalty), perde la testa e comincia a sbraitare furiosamente contro Sacchi che in un primo momento tenta di placare la sua furia spiegandogli che non sarà concessa la massima punizione ai bianconeri ("Non è rigore" ripete infatti più volte l'arbitro) poi lo ammonisce e, dopo esser stato mandato palesemente a quel paese, non può far altro che sventolargli il secondo giallo e quindi il cartellino rosso.


La decisione dell'arbitro fa infuriare ancora di più il cileno che prima mette le mani addosso al direttore di gara e poi uscendo, strattonato con forza dai compagni di squadra  per due volte ha ironicamente applaudito l'arbitro e poi rivolgendosi al quarto uomo ha accusato l'intera squadra arbitrale di aver favorito i bianconeri e di essere in malafede. "Por la Juventus, por la Juventus" ("Siete della Juventus") sono infatti le parole spagnole rivolte da Medel all'ufficiale di gara mostrando la propria maglietta. Un labiale che non lascia spazio a dubbi riguardo alle accuse rivolte dal difensore del Bologna al direttore di gara e ai suoi assistenti. Parole che dunque potranno adesso costargli carissimo. Dalle 2 alle 4 giornate di squalifica, che significa anche saltare il recupero contro l'Inter, sua ex squadra.

Fioccano le reazioni sui social: "Medel cercava il modo per farsi dare 2 giornate di squalifica senza destare sospetti e saltare l'Inter" oppure: "Su Medel ci sarebbero da dare almeno 4 turni per quello che ha fatto e per le parole pronunciate mentre usciva" e ancora: "Era la decima volta che gli diceva "non è rigore" ed era la decima volta che Medel lo mandava a quel paese...cosa avrebbe dovuto fare?" e infine: "Una domanda: perché Medel è ammonito all'istante, mentre i 5 giocatori della Juve che circondano l'arbitro subito dopo l'azione no? La veemenza è la stessa".


Tags: rigore sacchi medel

Articoli Correlati