Gattuso non ha paura: Il nostro obiettivo è chiaro

Ora potrà costruire il suo Napoli. Gattuso è arrivato a stagione in corso dopo l'addio ad Ancelotti e ha dovuto arrangiarsi. Ora ha carta bianca ma anche più responsabilità l'allenatore calabrese ma non si spaventa: "Ci son nato con la responsabilità, non cambia nulla, so che dobbiamo migliorare il settimo posto di quest'anno. Non ho paura di nulla, voglio solo dare qualcosa alla mia squadra, bisogna solo lavorare. Sono soddisfatto dei giocatori che ho, alleno una squadra forte, non mi preoccupo". In due settimane si passa da una stagione all'altra: "Abbiamo speso tanto, per 45 giorni abbiamo fatto un altro sport, giocando ogni tre giorni, penso che dobbiamo fare meno danni possibili. La differenza la faranno lo staff medico e tecnico. C'è stato poco riposo e tra 4-5 giorni partiranno i calciatori con le nazionali e questo non è un vantaggio".

Gattuso cauto sul cambio di modulo

Tra i nuovi arrivi c'è quell'Osimhen che Gattuso ha voluto fortemente e che potrebbe portare a un cambio di modulo: "Vediamo se si può fare qualcosa di nuovo, ci darà altre possibilità di gioco, di andare subito al 3 contro 3, ci dà soluzioni diverse, ha grande forza fisica e sa attaccare bene gli spazi. Poi c'è anche Lozano, io e lo staff abbiamo in mente qualcosa di nuovo ma dobbiamo essere equilibrati". Gattuso ripensa alla Champions: "Col Barcellona l'abbiamo buttata via, si vedeva che stavano male, non dovevamo prendere tre schiaffoni prima di cominciare a giocare, dobbiamo migliorare questo step qua. Mi aspetto molto da tutti i giocatori che ho, da me non mi aspetto niente. Devo lavorare tanto, specie se si vuole cambiare qualcosa. Devo essere lucido".

Gattuso rivela l'obiettivo del Napoli

A cosa può ambire il Napoli? Gattuso lo sa: "Quello che ha raggiunto in questi 10 anni, sarà difficile ma è il nostro compito, dobbiamo puntare a qualificarci per la Champions. E' la casa del Napoli e dobbiamo tornarci. Ci sono tante squadre rafforzate e per riuscirci dobbiamo fare uno step in più".

In conferenza anche il ds Cristiano Giuntoli, chiamato a lavorare sia in uscita che in entrata: "Il mercato non è ancora partita, solo tanti discorsi, le aziende si stanno leccando le ferite delle grandi perdite avute e di quelle che ci saranno. Per ora il mercato è in stallo, penso che per metà settembre si farà sul serio". Dopo 7 anni non ci sarà Callejon, tocca sostituirlo: "E' stato un giocatore unico nel suo genere, dava equilibrio, secondo me Gattuso ha dimostrato di sapere utilizzare in quel posto giocatori come Politano e Lozano che stanno facendo bene in quella posizione, non si deve cercare sempre soluzioni sul mercato quando hai giocatori in casa che possono fare al caso nostro. Dobbiamo lavorare sulle motivazioni per costruire un altro ciclo importante".