Di Maria: Il Real fece pressioni per non farmi giocare finale Mondiali

Non si placa la polemica a distanza tra il Real Madrid e Di Maria dopo le bollenti dichiarazioni del presidente Perez, che aveva cercato di mettere in cattiva luce il giocatore – rimpianto dai tifosi delle merengues e dallo stesso Cristiano Ronaldo – asserendo che l’argentino aveva chiesto un aumento di stipendio per un ingaggio superiore a quello di tutti gli assi del Real. La replica di Di Maria non si è fatta attendere: il giocatore ha parlato a una radio ed ha attaccato Perez, raccontando anche un episodio choccante, col Real che avrebbe fatto pressioni per non fargli giocare la finale dei Mondiali: “E' arrivata una lettera dal Real Madrid - ha spiegato Di Maria - alle 11 del mattino, a 6 ore dalla finale. Io stavo lavorando con lo staff medico per cercare di recuperare e arrivare al meglio alla partita. Mi chiedevano di non giocare. Nello stesso istante in cui me l'hanno data, l'ho stracciata: non me ne importava nulla. Poi ho parlato con il c.t. Sabella e gli ho detto che la scelta doveva essere soltanto sua. Non volevo rischiare di bruciare un cambio dopo 15'. Ho sofferto molto: non aver giocato è stata una delle cose peggiori che mi siano mai capitate nella vita". Poi Di Maria ha aggiunto: “Non ho mai detto che volevo andar via da Madrid, dicano quel che vogliono ma i 75 milioni che hanno avuto dalla mia cessione sono utili ai loro bilanci”. Anche l’agente del giocatore, Eugenio Lopez, ha chiarito: “Non ha mai chiesto uno stipendio di 8 milioni, sarebbe rimasto a Madrid per molto meno. La differenza tra le parti era di un milione e nessuno mi aveva richiesto il giocatore prima del Mondiale”.