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Brocchi: Donadoni mi fece giocare in Nazionale, lo ringrazio ancora

06/05/2016 13:44

Brocchi: Donadoni mi fece giocare in Nazionale, lo ringrazio ancora |  Sport e Vai

Potrebbe essere la sua terzultima gara sulla panchina del Milan quella di domani a Bologna per Christian Brocchi. Il sostituto di Mihajlovic sa che la sua conferma è una missione quasi impossibile ma vuol provare quantomeno a lasciare un ricordo meno triste. Per arrivare al meglio all’unico obiettivo stagionale rimasto, ovvero la finale di coppa Italia con la Juventus, i rossoneri devono invertire un trend negativo a partire dalla sfida del Dall’Ara nell’anticipo di domani. Di fronte ci sarà una vecchia conoscenza, del Milan come dello stesso Christian Brocchi: “Ho un ricordo bello di Donadoni, con lui ho fatto l'unica partita in Nazionale. Quella è stata una bella emozione, domani ringrazierò ancora il mister per l'opportunità. Non fido del Bologna, ma voglio fidarmi dei miei ragazzi. Domani devono mettere in campo quello che hanno messo in campo questa settimana. Non posso dire niente ai giocatori sotto questo punto di vista- Mi aspetto un atteggiamento giusto fin dal primo minuto. Contro il Frosinone non siamo partiti aggressivi e loro sono andati in vantaggio, questo non deve succedere. Sto lavorando molto anche su questo, devo far capire ai ragazzi quanto sia importante l'approccio al match". Brocchi smentisce che si tenda a non dare importanza al sesto posto: “La squadra vuole arrivare in Europa League, questo è fuori discussione. Vedendo anche come lavorano in settimana non posso pensare che sia il contrario. E' il nostro obiettivo arrivare sesti, domani voglio vedere l'atteggiamento giusto da parte della squadra". Brocchi insiste nel vedere il bicchiere mezzo pieno, nonostante tutto: Il presidente sa bene quello che stiamo facendo. I risultati condizionano i giudizi delle partite, ma credo che al di là di questo si è visto qualcosa di diverso contro il Frosinone. Abbiamo creato tanto, abbiamo avuto tanto possesso palla. Qualcosa di buono si è visto. Mai pensato che fosse facile allenare in A, ma che fosse bello ed emozionante. Sto vivendo tutto con grande serenità e determinazione. Allenare in Serie A non è facile per me e non lo è per nessuno. Sono qui perchè ho un grande amore per questa società e sto dando il massimo". Il tecnico difende anche Donnarumma, finito nel mirino delle critiche dopo i gol presi col Frosinone: “Gli ho detto che se lo vedevo triste gli tiravo un cazzotto. Anche i migliori hanno fatto degli errori, dov'è il problema? Non gli si può chiedere di più, deve andare avanti con serenità. Ha grandi qualità, non può essere un errore a mettere in dubbio questo".

 


Tags: bologna milan Brocchi donadoni

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