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Adl presenta il conto a Sarri, ha ragione il presidente?

05/05/2018 09:13

Adl presenta il conto a Sarri, ha ragione il presidente? |  Sport e Vai

Non ha aspettato la fine del campionato per presentare il conto al suo tecnico. Probabilmente i rumours sempre più insistenti che vogliono Sarri vicino al Chelsea hanno indotto De Laurentiis a forzare i tempi e a calcare la mano, fatto sta che le dichiarazioni del patron del Napoli sono state una valanga impetuosa. Ha ragione De Laurentiis quando dice che Sarri ha spompato la squadra? Quando lo rimprovera di aver abbandonato le coppe, quando lo accusa di non aver valorizzato la rosa facendo giocare sempre gli stessi? Tanti gli spunti da sottolineare nelle sue parole. Partendo proprio dalla gestione dei giocatori: “all’inizio dell’anno abbiamo dovuto anticipare il ritiro perché avevamo un preliminare Champions e questo vuol dire che finirai prima il tuo carburante. A meno che tu non adoperi tutti i giocatori della rosa che hai... Ecco, si poteva prendere fiato in certi momenti della stagione, per preparare meglio il rush finale. Ma se giochi sempre con gli stessi... Insomma, se noi non avessimo avuto infortuni come quello di Ghoulam avremmo mai scoperto uno come Mario Rui che, a parte gli errori catastrofici fatti con la Roma, è stato molto bravo? Ma se mi fai giocare sempre gli stessi...”. Poi altra bordata: “Mi si rimprovera di non aver fatto molto sul mercato. Il tifoso non vive la quotidianità, non sa come vengono allenati e utilizzati i giocatori. Giaccherini l’abbiamo dovuto dare via perché non è mai stato preso in considerazione, così come Maksimovic. Inglese sarebbe potuto venire, ma avrebbe giocato? E lui è uno che è arrivato in doppia cifra col Chievo. Per vincere lo scudetto e per avere un posto in Paradiso, in Europa, devi far girare la rosa e non devi avere incidenti. Verdi non è voluto venire, eppure avevamo fatto un’offerta incredibile. Temeva che non avrebbe giocato". Cosa brucia in realtà a De Laurentiis? Vedere per esempio la Roma che ha incassato quasi 100 milioni per essere arrivata in semifinale Champions ma anche il passo indietro a livello internazionale: "Io non avrei mollato le coppe europee. Contro il Lipsia abbiamo perso l’andata perché alla vigilia lui aveva lasciato intendere che dell’Europa gli importava poco o niente. Dichiarazioni che potrebbero aver smontato i giocatori. Poi, a Lipsia, abbiamo dimostrato di poter vincere, ma non è bastato. In questi ultimi anni col lavoro che abbiamo fatto siamo arrivati a decine di milioni di tifosi nel mondo e 120 milioni di simpatizzanti , un fenomeno in crescita da due stagioni. Non posso rimproverarmi nulla, non ho paura di andare avanti. Tolti i tre anni per arrivare in A, sono 11 anni che il Napoli è in Europa, nemmeno la Juve ha fatto tanto. Continueremo a crescere". Poi la domanda delle domande: Sarri va via o no?: “Con lui ho già parlato del contratto, mi ha chiesto di aspettare. Se decidesse di restare sarei contento, altrimenti ne prendo atto e faccio valere i miei diritti. È dallo scorso ottobre che stiamo valutando una serie di tecnici, abbiamo visto gente in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Russia e anche in Italia se si volesse continuare col modulo ci sarebbe Giampaolo. Se si volesse spingere sull’acceleratore e prendere un innovatore con variabili possibili di gioco, potrebbe esserci Simone Inzaghi. A Spalletti non ci ho mai pensato se non tre anni fa, ma era incasinato con lo Zenit. Conte? È un amico, un bel colonnello che non fa fiatare più nessuno e che detta regole particolari. Secondo me Sarri rimane e se non volesse ho alternative altrettanto valide". Capitolo arbitri, De Laurentiis attacca più Spalletti che Orsato ma sottolinea che le cose devono migliorare: “Sabato sono successe tante cose, perché ci possono essere state anche delle scelte dell’allenatore dell’Inter non condivisibili ad aver deciso il risultato... ultimi cinque minuti ha fatto due cambi, ha fatto uscire Icardi, i giocatori sono entrati a freddo e chi è entrato non ha mai la stessa tensione di chi esce? Il Var non è stato ben utilizzato o non è stato mai utilizzato ma ci sono anche partite precedenti che avrebbero potuto consegnarci non punti in più ma maggiore distacco rispetto agli altri. Ma non mi va che il Var venga messo sotto accusa perché sono e resto un suo sostenitore».  La sudditanza per la Juve però esiste: “Certo che sì. la Juventus appartiene alla famiglia più potente d’Italia, con Calciopoli sarebbero dovuti andare giù pesanti, invece non è successo niente. Volete che si mettano contro gli Agnelli, contro la Fiat, contro il potere? Prima di farlo ci pensano su 20 mila volte. Ma il problema degli arbitraggi sbagliati riguarda tutta l’Europa”. Capitolo mercato, Adl non è preoccupato: "No, perché abbiamo una rosa di giocatori importanti, qualcuno ha clausole rescissorie, potrebbe andare via, però già stiamo lavorando con Giuntoli per ingaggiarne altri ancora più importanti. Abbiamo preso un giocatore che sta giocando in un altro campionato e che ha già fatto 20 gol. Non è che stiamo lì senza fare nulla, lo stesso Younes fa parte di questi investimenti. Stiamo programmando la prossima stagione, al di là di chi sarà l’allenatore. Rui Patricio? Lo stiamo trattando, mi piace molto. Però mi sono pure incontrato con gli emissari di Leno, sto valutando".


Tags: napoli de laurentiis sarri

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