Tennis, Federer: Per battere le prime 3 teste di serie serve un’impresa

“Avrei voluto giocare così contro Jo a Parigi l’anno scorso”. Incontentabile Roger Federer. Dopo aver preso a pallate Tsonga, messo ko in meno di due ore negli ottavi degli Australian Open, ha ripensato alla gara con il francese dello scorso anno a Parigi. Soddisfatto della tenuta (“ho giocato bene, mi sono trovato a mio agio”) è però tempo di pensare al futuro per l’elvetico che per vincere a Melbourne è chiamato ad un’impresa durissima, ovvero quella di battere uno dietro l’altro le tre teste di serie del torneo se tutti i pronostici verranno rispettati. Ai quarti lo aspetta Murray ma eventualmente in semifinale ci sarebbe Nadal con Djokovic favoritissimo per conquistare la finale: “Per riuscire a batterli tutti probabilmente devi essere capace di superare alcune partite rapidamente. Sicuramente hai bisogno di essere mentalmente e fisicamente pronto per giocare cinque set con il primo, cinque set con il secondo e  cinque set in finale, se si è in un torneo dello Slam, come in questo caso, o in un Master 1000s. Sicuramente è una situazione impegnativa. Chiaramente è indispensabile cambiare tipologia di gioco a seconda dell’avversario, poiché Murray gioca diversamente da Djokovic e Djokovic da Rafa. Si è sempre dipendenti da quanto loro sono in forma e da quanto lo sei tu. Non so se è mai accaduto prima di batterli tutti e tre di fila. Sarebbe decisamente un compito arduo. D’altra parte, se non si affronta la sfida, si potrebbe anche non partecipare al sorteggio. Potresti stare a casa e guardare gli altri che si sfidano. E’ ciò che a me piace. Desidero giocare al meglio, per me personalmente, e lo si deve dimostrare agli altri. Si deve giocare in modo aggressivo contro i top player, me incluso. Non vuoi che le cose accadano mentre tu attendi. Penso che sia l’atteggiamento giusto per il successo.”

Stefano Grandi