Mamma Federer: Roger era pazzo del tennis, giocava dappertutto

Alle spalle di un grande campione c'è sempre una grande famiglia. Roger Federer non sfugge a questa regola non scritta dello sport. Lo si capisce dalle parole di Lynette Federer che in un'intervista riportata da tennisearth.com parla dei primi passi del piccolo Roger nel mondo della racchetta.

"Giocava dappertutto Roger - ha dichiarato Lynette - credo che un bambino scelga il suo sport in base a tanti fattori, noi in casa amavamo il tennis, quando abbiamo portato Roger al tennis club per la prima volta, lui ne è rimasto innamorato. non faceva altro che giocare, anche a casa, contro il muro, contro l'armadio, fino a quando gli abbiamo comprato la prima racchetta ed allora è sceso in strada con gli amici a giocare con una rete da mini-tennis".

Una sorta di amore a prima vista dunque come conferma ancora mamma Federer: "Stava al circolo tennis ore e ore e non si stancava mai". Sul supporto derivato da lei e papà Robert ammette: "I genitori sono molto importanti nell'indirizzare i propri figli. Non bisogna avere particolari aspettative dai figli, non metterli pressione ma  anche capirne gli stati d'animo. Quando vedevo che Roger non si comportava bene in campo gli dicevo che così non faceva altro che favorire la vittoria dell'avversario".

Infine un plauso al sistema tennistico svizzero giovanile: "Abbiamo un buon sistema in Svizzera. Se un bambino ha talento, viene selezionato con i migliori ragazzi della sua età, disponendo inoltre di buoni allenatori a livello regionale. In particolare noi siamo stati anche fortunati a trovare un paio di allenatori bravi".