Contador: Tre settimane senza bici sono troppe per me

“Vorrei esserci alla Vuelta e correre nel mio paese ma bisogna vedere se sarò in condizioni. Non è facile, sono fiducioso per un recupero ma se non dovessi farcela quest’anno riproverei il prossimo”. Parlando alla catena televisiva Telesport Alberto Contador è tornato sulla caduta che gli è costata il ritiro al Tour de France e che potrebbe tenerlo lontano anche dalla Vuelta. Il pistolero ha riportato la frattura della tibia e nonostante sia stata evitata l’operazione dovrà rimanere fermo tre settimane: “E’ dura, la gamba mi fa male. L’infiammazione sta diminuendo ma provo ancora dolore, devo fermarmi tre settimane per evitare che l’infortunio peggiori. Ma tre settimane senza bici per me è davvero troppo. Questa caduta proprio non ci voleva, e dire che io sono sempre attento a tutti i dettagli. Si è detto che ho preso rischi elevati ma non è vero. Io sono un ciclista che sa quel che fa e ho fatto attenzione a tutti i rischi. Ecco perché fa ancor più male essere caduto così, dopo aver pensato a tutto. Sembrava che tutto fosse a posto, le gambe rispondevano bene poi un secondo dopo è tutto finito, ma questo è il ciclismo”. Stefano Grandi