Rio 2016, Lupo-Nicolai d'argento nel beach volley: "Volevamo di più"

A un passo dall’oro. Daniele Lupo e Paolo Nicolai si sono fermati all’argento nel beach volley alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, battuti in finale dai brasiliani Alison e Bruno Schmidt, universalmente riconosciuti come il team più forte al mondo. La coppia sudamericana si impone per 2-0 (21-19, 21-17), dimostrando ancora una volta la sua superiorità. L’argento è comunque il giusto premio per la coppia azzurra, la prima tra le squadre “umane” di questa Olimpiade.  “Quando te la sogni tante volte una finale olimpica te la immagini con un finale diverso  - spiega Nicolai a fine gara -. Ma anche così questa medaglia mi piace moltissimo. Prima di partire per il Brasile puntavamo a una medaglia, ce lo eravamo detti, per cui questo argento luccica tantissimo. Anche se è chiaro che quando arrivi a questo punto ti immagini di più. Vuoi di più". 

Nicolai s’è detto ancora incredulo rispetto alla loro impresa. "Fino a quando non ho avuto addosso la medaglia quasi non ci credevo. Siamo uno spot per il beach? Direi proprio di sì: adesso ci deve essere qualcuno che sfrutta quella popolarità che abbiamo ottenuto in questo torneo. Sono state grandi emozioni: mi sono goduto la finale in ogni momento, in ogni dettaglio, in ogni particolare. Il riscaldamento, la preparazione alla partita. Tutto sempre, fino alla fine”.

Più deluso Lupo, che puntava a dare maggiore fastidio al Brasile. “Mi rode parecchio - spiega Lupo -. Loro più forti? Sì sono stati più forti in questa partita. Potevamo forse sfruttare di più qualche occasione che abbiamo avuto. Avrò un po’ di rimpianto per quella palla che non ho messo a terra sul 19-18. Forse avrebbe cambiato la partita, ma lo sport è questo. E loro hanno meritato. Vorrà dire che ci riproveremo fra 4 anni a Tokyo”.