Vierchowod spara a zero su Retegui e il calcio italiano

Intervenuto nel corso dell'evento Gianluca Forever: ben oltre il 90', organizzato in memoria del compianto Gianluca Vialli, l'ex difensore della Nazionale e, tra le altre, della Juventus, Pietro Vierchowod non ha mancato di riservare un commento sul doppio esordio con la maglia azzurra di Mateo Retegui:

Giocare contro Malta o Cipro non vuol dire nulla... ho fatto gol anche io con Malta. Servono le partite vere, quelle importanti, per valutare meglio. Altri giocatori hanno fatto bene le prime gare e poi si sono persi... Il problema è che in Italia ci sono troppi stranieri. Sono migliori dei nostri? No, non credo. Quando arrivavano in 4-5 erano tutti bravi e i migliori volevano venire in Italia. Ora no, arrivano dalle terze o quarte scelte e non ci danno nulla. Nel mio periodo arrivavano Zico, Falcao, Maradona... tutti i più grandi. Da questi impari, da quelli di oggi, no.

Infine sulla questione oriundi, Vierchowod ha le idee chiare:

Se fossi Presidente della FIGC metterei un limite. Puoi anche averne cento in rosa, ma ne fai giocare cinque, gli altri sei devono essere italiani. Nelle squadre più grandi hai tutti stranieri, come si fa? Vai a prendere anche Sassuolo o Udinese, ci sono pochi italiani che giocano. Nelle grandi squade, due sono italiani e gli altri tutti stranieri. Se i giovani non giocano, come fai a trovarne uno buono?! Le società hanno paura a far giocare i nostri, vanno a prendere gli stranieri che sono "migliori". Se penso alla difesa, per esempio, giocatori da Nazionale oggi non ce ne sono più. Se mi chiedi di dirne 5, non riesco a trovarli.