Sanremo, retroscena Ibra: Ho preso precauzioni per evitare guai

Ha ripetuto spesso che questo è il "Festival di Zlatan" e lo ha ribadito ancora una volta. Ibrahimovic si prende la scena anche nella conferenza stampa della quarta giornata di Sanremo. Un fiume in piena lo svedese, che parte dal clamoroso episodio che ha caratterizzata la scorsa serata del Festival. 

Sanremo, parla Ibra

Ecco le parole di Ibrahimovic:

"Sembra un film, nessuno mi crede, per questo ho voluto fare i video. La storia l'ho raccontata ieri sul palco. Ero partito da Milanello con molto anticipo. Dopo tre ore in coda ho fermato questo motociclista perché non potevo più aspettare, Amadeus senza di me non ce l’avrebbe fatta. Rischio? Forse sì, ma non ho paura e non potevo fare altro. Solo due persone hanno assistito alla scena, l’autista e un amico. Mi hanno dato un Gps per localizzarmi, nel caso il motociclista mi avesse portato chissà dove. Se è vero che volevo guidare io? Certo. Mi sono accorto che guidava male, gli ho detto ‘se vuoi ci penso io, così ti tolgo ogni responsabilità’, ma mi ha detto di no. Purtroppo non siamo riusciti neanche a fare una foto quando sono arrivato all’Ariston, ero in totale stress, e lui mi ha confidato di non aver mai guidato prima in autostrada con la moto. Gli ho detto che ha fatto un buon lavoro".

Ibra, Achille Lauro e Mihajlovic

Quindi sulle sensazioni provate nel corso della serata sul palco dell'Ariston:

"Lo staff del Festival si è preso cura di me, avevo anche un po’ di freddo e mi hanno dato il tempo di riprendermi. Sono molto felice, mi sembra di giocare in squadra con Amadeus da vent’anni. Non mi mette pressione, mi dice solo di divertirmi. Achille Lauro? Non lo conosco di persona, ho visto il suo make up da statua e ho pensato che fosse meglio non parlargli in quel momento, anche per non sporcare il mio vestito. Sono stato invece molto felice di vedere Mihajlovic, lo conosco bene ed è stato bello averlo qui e stare un po' insieme".