Napoli, Benitez: "Non sempre vince chi è favorito"

Se è preoccupato per il suo esordio in campionato sulla panchina del Napoli lo nasconde bene. Rafa Benitez sorride con fare sornione, si schiera dalla parte della società sul mercato (“Se arriva qualche altro calciatore sono contento, ma se non arriva fa niente”), accetta di partire alle spalle della Juve nella griglia di partenza ma sotto sotto ci gode a fare da lepre (“non sempre vince chi è favorito”) e circonda di mistero la formazione che scenderà in campo domani sera con il Bologna. Nessuna indicazione alla stampa, e passi, ma a sentire il tecnico spagnolo anche i giocatori scopriranno solo all’ultimo momento chi giocherà dall’inizio: “Tutti devono stare attenti e se sono professionisti, devono stare preparati. Svelerò la formazione a loro 10 minuti prima della gara”. Ed i dubbi non mancano, addirittura anche per chi giocherà in porta benché Reina sia favorito su Rafael: “Quest’anno abbiamo due portieri che sono una garanzia. Siamo in una buona posizione, anche in difesa ci sono calciatori di qualità. Abbiamo un altro giorno per lavorare. Non so ancora chi partirà dall'inizio, la squadra però è forte: Insigne, Pandev, Hamsik, Callejon e Mertens sono trequartisti e sono tutti disponibili". Come Higuain cui è stato aggiunto l’ultimo acquisto, il colombiano Zapata: “E' un giocatore che conosco bene, la dirigenza gli ha dato una possibilità. Ha l'età giusta e la voglia di crescere. E' perfetto per noi, lo abbiamo scelto per farlo crescere al fianco di Higuain. Per noi va bene così con Pandev e Callejon”. Conte ha parlato di Juve favorita, Benitez replica. “La Juve è favorita perchè ha vinto gli ultimi due scudetti. Loro hanno preso Tevez e Llorente, la Roma si è rinforzata, la Fiorentina ha preso Gomez. Il campionato sarà interessante, ma è normale che tutti dicano che la Juve è favorita, non sempre vincono i favoriti. Scudetto? Pensiamo che l'Inter non avrà la Champions, così come la Roma. Loro hanno modo di preparare al meglio il campionato. Il Milan è forte, la Juve è altrettanto. Siamo tutti nominati per vincere l'oscar, poi si vedrà alla fine". Dopo un passaggio sul razzismo, tema di moda in questi giorni ( "Se ci fossero striscioni o cori razzisti verso i napoletani? In questo momento non è semplice prendere una posizione, ma noi dobbiamo fare il nostro lavoro e rispettarlo, sempre") Benitez si dice motivato: “La differenza tra la prima volta col Napoli e quella con l'Inter? Il mio italiano è migliorato un po'. Mi auguro che questo entusiasmo che sento a Napoli continuerà per molto, sono molto motivato". L’unica concessione che fa sul mercato riguarda la difesa: “Fernandez? Ho sempre avuto fiducia in lui. Lui ha giocato a Getafe l'anno scorso e l'anno del mondiale è importante per tutti. Non ho mai avuto mancanza di fiducia in lui. Il presidente è sempre molto chiaro sugli acquisti. Se abbiamo Britos che è mancino e ne prendiamo un altro non è giusto, serve qualcuno che possa giocare a destra"