24/02/2021 19:02
Intervenuto ai microfoni di GazzaTalk, il grande nerazzurro Sandro Mazzola dice la sua sulla coppia che sta trascinando l'Inter a suon di gol: Lautaro e Lukaku.
Invitato dal padrone di casa, Fabio Russo, a trovare una collocazione alla LuLa tra gli attacchi della storia dell'Inter, Mazzola propone un cambio di prospettiva:
Sarebbe difficile rispondere, più che metterli a confronto con altri attacchi storici dell'Inter proporrei una cosa strana. Sai, visto che spesso giocavo come unica punta, potremmo fare che io resto al centro e Lukaku e Lautaro giocano sugli esterni, pronti ad accentrarsi. Non male come tridente, no?
Tornando ai confronti, l'attuale coppia gol nerazzurra ha pochi rivali in Europa, ma secondo Mazzola non sono ancora al top:
Prima di considerarla tra le migliori coppie in Europa aspetterei un attimo. Sono validi e le idee di Conte funzionano, ma prima di metterli tra i top aspetterei.
Il pensiero di Mazzola si concentra prima su Lautaro:
Lautaro deve migliorare nella continuità. Certe volte, quando sbaglia un tiro o un passaggio, per qualche minuto non lo vedi. Si mette in un angolo, probabilmente demoralizzato o a pensare perché ha sbagliato e per non rifarlo un'altra volta. Però è uno che mi piace.
Poi su Lukaku e sulla sua poca propensione a calciare con il destro:
Lukaku lasciamolo così, è impossibile che inizi a calciare anche con il destro. Quando uno ha quella qualità con un piede non puoi pretentedere che inizi a giocare con l'altro . Lukaku tra i centravanti migliori? Per ora è al quinto-sesto posto. Può fare ancora molto per 5-6 anni, non penso di più, ma ha le qualità di farlo. Mi piace la sua determinazione, quanto parte se lo guardi in faccia e vedi che è concentrato al massimo per quello che fa.
Infine sulla stagione non proprio fortunatissima di Sanchez, Mazzola chiede tempo:
Sanchez, sarebbe giusto aspettarlo un attimino. Il problema è la testa non il fisico. Quando sei in quelle situazioni, hai bisogno di fare un grande gol dribblando tutti e spiazzando il portiere. A quel punto passa tutto e torni quello che eri. A Sanchez serve solo questo.