Sharapova: Ho pensato al ritiro, mi allenavo con la boxe per scaricare

Un anno di sofferenza, non solo per il caso doping e la conseguente squalifica per la positività al meldonium (inizialmente di 24 mesi, poi ridotta a 15), ma anche per i problemi al polso. Per Maria Sharapova non è ancora tutto alle spalle ma quasi. In un'intervista a un talk show televisivo russo lla tennista ha fatto il punto su questo anno forzatamente sabbatico. "Ho avuto dolore al polso e ho consultato costantemente i dottori anche se non potevo giocare. È stata dura per me psicologicamente e sono arrivata a un momento nel quale ho cominciato a farmi domande su quanto il mio corpo potesse continuare in quel modo. Ho pensato spesso anche al ritiro" .Il presente però è tornato ad essere scandito dal tennis: “Ora sono concentrata sul torneo di Stoccarda e sul mio rientro. Ho provato la boxe perché avevo bisogno di rimanere in forma. E' stato bello perché ho immaginavo alcune persone che avrei potuto colpire mentre mi allenavo. Prima non riuscivo ad immaginare come riempire un periodo così lungo. Invece, ho avuto un anno intero per leggere, pensare, ma anche per fare delle vacanze in Croazia, festeggiare il Capodanno alle Hawaii. O ancora: non ero mai stata a Londra da turista. E quando giocavo a Wimbledon non avevo certo il tempo di visitare la città...Ho anche scritto un libro biografico che sarà pubblicato nel mese di settembre, prima in inglese e poi in russo".