Lendl: Murray non mi preoccupa, Wawrinka: Ora ha meno fiducia

“Non sono affatto preoccupato”. Non tutti credono a Ivan Lendl quando rassicura tutti sulle condizioni di Murray. Lo scozzese arriva a Wimbledon in condizioni difficili ma il super-coach Lendl dice: “Le prime partite stagionali sull’erba sono le più pericolose di tutte perché giochi contro avversari magari già pronti, com’è stato il caso un po’ di tutti i più forti che hanno trovato dei giocatori che venivano dalle qualificazioni”.
I bookmakers continuano a offrire Murray come secondo favorito ai Championships, dietro Roger Federer, basandosi soltanto sulla fama, sul passato sulla superficie, senza però alcun riferimento certo ai risultati di questa stagione. Malgrado l’acme delle semifinali del Roland Garros di tre settimane fa, contro Stan Wawrinka. Che lo graffia: “L’anno scorso era più forte, oggi penso che abbia meno fiducia, gioca un po’ meno veloce, è un po’ più esitante e questo concede all’avversario un po’ più di tempo”.
Secondo il “gemello” del maggio 1987, Novak Djokovic: “Non c’è problema, Andy, come me, come tutti noi che siamo al vertice da un po’, è abituato a convivere col dolore, con gli infortuni”. Anche secondo Federer sarà così, ma con una premessa importante: “Io penso che Andy, come tutti noi, dovrebbe sentirsi in grado di giocare due settimane, se pensa di poter essere a posto per un solo match, sa già che non è abbastanza per le partite al meglio di cinque set e per vincere l’intero torneo. E può solo sopravvivere. Bisogna sentirsi in fiducia col proprio fisico, altrimenti va in campo solo per andarci? Andy ha avuto troppo successo per accontentarsi. Il mondo lo guarda perché è il campione uscente, quello che apre il Centre Court, non una cosa qualsiasi. E perciò deve sentirsi al cento per cento”. Ma Il 7 volte campione di Wimbledon non s’illude: “Per lui sarà fondamentale la prima settimana, ma in questo è bravissimo, non si preoccupa per l’erba scivolosa e per il rimbalzo della palla, anzi, cresce in queste condizioni. E per lui questa è anche la chiave per non guardare troppo avanti. Perciò sono sicuro che vedremo ai Championships un Andy Murray molto forte”.