Kyrgios odia la terra rossa: Mi sporca calze e scarpe

Qualcuno la prenderà forse per una mania, però Nick Kyrgios ha rivelato che non gli piace correre sulla terra battuta perché si sporcano le sue calze e scarpe. "Non mi piace granché correre su questa superficie, per cui quando lo scambio si allunga io cerco di abbreviare, costi quel che costi” – ha dichiarato il 22enne australiano dopo il successo d’esordio a Parigi sul tedesco Kohlschreiber - . “E della terra non mi piace che le mie calze e scarpe si sporchino. Quando torno a casa non mi piace molto allenarmi sulla terra perché la macchina si sporca. Che cosa amo della terra? Che i punti sono divertenti a volte. C'è una varietà maggiore di colpi, anche se non è la mia superficie preferita".
Il kid di Canberra punta a migliorare il terzo turno che è il suo miglior risultato al Roland Garros, raggiunto nel 2015 e nel 2016. "Mi sono sempre messo pressione negli Slam. Quando ero più giovane non mi importava, ma se fai bene negli Slam sei conosciuto e per me è meglio perdere cinque volte al primo turno e poi fare semifinale o finale in uno Slam, o qualcosa del genere. Il mio gioco è sempre pronto per gli Slam, dove ho ottenuto degli ottimi risultati. Sicuramente ho una motivazione extra in questi tornei", ha dichiarato Kyrgios, seguito ora come coach dal francese Sebastien Grosjean, ex numero 4 del ranking. "Cercavo la persona giusta per guidarmi e farmi continuare sulla giusta strada. So cosa devo fare per vincere. Non penso che il mio livello di gioco sia un problema. Si tratta più di essere costanti e trovare motivazione ogni giorno per dare il 100%. A lui interessa più come sto che i risultati sul campo. Sa che ho bisogno del mio spazio a volte e sa come comportarsi con me. Al momento è andata bene. Era da quasi tre anni che non avevo un coach, quindi è una transizione lenta. Non parla molto, ma avere qualcuno che mi ricorda cosa fare in campo è positivo".