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Federer: Ero spaventato vedendo tante teste di serie ko

03/09/2017 09:00

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In gioco non c'è solo il titolo agli US Open (sarebbe il ventesimo per King Roger, il 15esimo per Rafa), ma anche il numero uno del ranking ATP. Lo svizzero per superare il rivale deve fare meglio di Nadal ma non è necessario il terzo squillo Slam in un anno, un exploit che a 36 anni avrebbe dell’incredibile. Sulla carta potrebbe riconquistare la prima posizione anche senza doverlo battere in semifinale: se lui ci arrivasse e Nadal non riuscisse a superare i quarti, il sorpasso sarebbe cosa fatta. Ecco perchè il successo su Feliciano Lopez viene accolto con gioia. Sicuramente rispetto alle prime due esibizioni in cui Federer era stato costretto sempre al quinto set è migliorato: è apparso meno rigido sulla schiena che lo aveva tradito a Montreal tre settimane orsono, ma per fugare i dubbi sulle sue reali condizioni serviranno test più duri di Feliciano Lopez. I numeri però non si discutono e lo svizzero dai 68 errori gratuiti contro Youzhny (un'enormità) è passato ai 16 contro il mancino spagnolo. Ha vinto in tre set: 63 63 75 e già questo è un primo passo verso una condizione decente. Ora lo attende il tedesco Kohlschreiber- "Tutto sommato mi sono sentito meglio - ha detto Federer in conferenza stampa - Avevo l'energia giusta e di questo ne sono contento perchè era la preoccupazione più grande. Magari mi sarei potuto sentire un po' lento e stanco dopo i due match al quinto set. Non è successo, ho iniziato bene e il primo set è stato veloce. Il secondo set equilibrato, forse ho faticato al servizio ma sono uscito bene dai momenti difficili. Un po' di alti e bassi nel terzo set forse, ma tutto bene, quando vedi così tante teste di serie uscire, vuoi assicurarti che non accada a te. Non è che sei preoccupato, ma sei più consapevole che può accadere anche a te. Qui per molti anni io e Rafa abbiamo cercato di giocare contro ma non ha funzionato. Eravamo a un punto dal riuscirci quando sono andato avanti di un match point contro Novak anni fa. Ora questa settimana non sento che ci sia necessariamente pressione. Vedremo. Ci sarà un nuovo finalista Slam nella parte bassa, che è entusiasmante. In alto abbiamo degli ottimi giocatori e molti di loro possono giocare a un alto livello. Ho dovuto superare la paura del problema alla schiena soprattutto nel primo match. Poi nel secondo turno la prestazione offerta penso sia stata a causa della mia preparazione. Ora mi sto muovendo meglio, il servizio è lì, la mia mente lì. Finalmente posso concentrarmi sul giocare a tennis e non al passato”.
 

Stefano Grandi


Tags: nadal feliciano lopez federer

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