Davis: A settembre le semifinali Belgio-Australia e Francia-Serbia

Con la qualificazione del Belgio, che a Charleroi ha sconfitto per 3-1 l'Italia, si è definito il quadro delle semifinali della Coppa Davis 2017, con il fattore campo assolutamente dominante. Il Belgio va dunque ad aggiungersi a Francia, Serbia e Australia e nella semifinale della parte alta ospiterà, nel week-end del 15-17 settembre, proprio il team aussie.
A Brisbane, in Australia, i padroni di casa, che sabato non erano riusciti ad archiviare la pratica-quarti con il doppio, lo hanno fatto però con Nick Kyrgios che nel primo singolare della giornata conclusiva ha sconfitto per 76(4) 63 64 Sam Querrey, schierato al posto di un Jack Sock abbastanza deludente contro Thompson della prima giornata e probabilmente stanco per aver giocato anche il doppio. La mossa tattica di Jim Courier di schierare Querrey, che aveva sconfitto Kyrgios un mese e mezzo da nella semifinale di Acapulco (torneo poi vinto dall'americano) ha funzionato, però, solo per un set: il 21enne di Canbera, dopo aver recuperato un break di svantaggio, si è aggiudicato il primo parziale al tie-break per 7 punti a 4 e da li in avanti non ha avuto grossi problemi. A parte un ultimo, piccolo brivido ne terzo set con lo statunitense avanti 4-2 ma il giovane aussie ha rimesso le cose a posto aggiudicandosi gli ultimi quattro game. A risultato oramai acquisito è arrivato il successo (76 63) di John Isner su Sam Groth.
La semifinale della parte bassa del tabellone la giocheranno invece Francia e Serbia, con i "bleu" padroni di casa. E' stata proprio la Francia la prima ha staccare il pass per le semifinali. Sfruttando appieno il "fattore terra" (seppure indoor) il team guidato da Yannick Noah ha chiuso già con il doppio la sfida dei quarti a Rouen contro la Gran Bretagna: il punto decisivo lo hanno firmato Julien Benneteau e Nicolas Mahut che hanno superato per 76(7) 57 75 75, dopo tre ore e venti minuti di gioco, Dominic Inglot e Jamie Murray. Nella prima giornata erano stati Lucas Pouille e Jeremy Chardy a non far rimpiangere le defezioni di Tsonga (neo papà), Monfils, Gasquet e Simon (alle prese con problemi fisici). In casa british le prestazioni deludenti di Kyle Edmund e Daniel Evans al contrario avevano sottolineato la "dipendenza" della squadra da Andy Murray, assente per un problema al gomito.
Qualificata già dopo il doppio anche la Serbia che all'Aleksandar Nikolic Arena di Belgrado ha superato la Spagna. Ma se i due singolari di venerdì vinti da Djokovic e Troicki erano stati senza storia, il match di doppio è stato invece una battaglia di tre ore ed un quarto vinta da Viktor Troicki e Nenad Zimonjic (quest'ultimo capitano giocatore) che hanno sconfitto per 46 76(4) 60 46 62 Marc Lopez e Pablo Carreno Busta. "Ringrazio il mio capitano per avermi scelto per giocare questo match", ha detto scherzando Zimonjic che poi ha ringraziato Troicki - senza dubbio il migliore tra i quattro in campo - per averlo sostenuto nei momenti più delicati.