Rivoluzione Juventus: Max Allegri si prepara alla svolta

Aria di rivoluzione in casa Juventus, almeno sul piano tattico. Alla Continassa, la banda Allegri è alle prese con alcune sperimentazioni per trovare un volto nuovo alla squadra, anche alla luce dei recuperi di Federico Chiesa e Paul Pogba, senza contare la ritrovata forma di Angel Di Maria. L'idea del mister livornese sembrerebbe quella di aumentare la mole di gioco creata, senza rinunciare alla solidità difensiva. Ed ecco che all'orizzonte sembra profilarsi un inedito 3-4-1-2.

A Bremer le chiavi della difesa della Juventus, con un Sandro "rinato"

Un punto focale che lo staff tecnico della Juventus non vuole abbandonare è quello della solidità del reparto arretrato. La Juventus ha subito solo 7 gol nelle partite sin qui giocate in campionato e molto risiede nel cambio di modulo. Col passaggio al 3-5-2, infatti, Gleison Bremer ha potuto far vedere perchè l'anno scorso sia stato premiato come miglior difensore del campionato italiano. A fianco a lui si piazza Danilo, sempre più calato nel ruolo di centrale e meno in quello di terzino.

La retroguardia a 3, però, ha giovato anche a un giocatore insospettabile: Alex Sandro. Il brasiliano, ai margini della rosa per un rendimento nel ruolo molto al di sotto delle aspettative, sta vivendo una "seconda giovinezza" come centrale. Nulla che possa incrinare le certezze della società in merito al rinnovo (6,5 a stagione fino al prossimo giugno), ma potrebbe donargli un'inedita utilità nel finale di stagione. Meno spazio, per ragioni anagrafiche e di tenuta fisica, per Leonardo Bonucci, con il buon Federico Gatti pronto a subentrare e, perchè no, a ritagliarsi un ruolo sempre maggiore. 

Un centrocampo tutto francese per la Juventus: Pogba e Rabiot nella mediana a 2

L'uomo che, probabilmente, più di tutti è mancato a questa Juventus, colui attorno al quale era stata costruita la campagna acquisti della scorsa estate: Paul Pogba. Il ritorno dell'asso francese è ormai alle porte, si tratta solo di capire se già con la Cremonese il 4 di gennaio. A lui, e a un Adrien Rabiot in totale stato di grazia, Max Allegri affiderà la mediana della squadra, col compito di fare da schermo alla difesa e raccordarsi con l'attacco. Davanti a loro Manuel Locatelli in versione play avanzato oppure uno tra Fabio Miretti e Nicolò Fagioli.

Ai lati, ad arare le fasce, Federico Chiesa e Filip Kostic. Il serbo, dopo un avvio " da diesel" ha dimostrato di poter tranquillamente giocare da esterno a tutto campo, sfornando cross e assist a ripetizione e mettendo in luce doti da scattista nato (ne sa qualcosa Nicolò Barella). L'ex Fiorentina, invece, proprio ai tempi della Viola e in particolare con Beppe Iachini in panchina, occupava quella zona di campo e tornerebbe a farlo volentieri. Molto più che da seconda punta, per sua stessa ammissione. 

Milik e Vlahovic tandem offensivo per una Juventus vogliosa di stupire

La coppia d'attacco, com'è lecito supporre, sarà composta da Arkadiusz Milik e da Dusan Vlahovic. I due hanno fatto vedere una grande intesa in campo, cercandosi con triangolazioni e scambi nello stretto. Sulle loro spalle poggerà il reparto offensivo bianconero, che punta con prepotenza a incrementare la voce "gol segnati". Entrambi hanno forti motivazioni per fare bene: il primo per meritarsi la conferma in una squadra che attendeva da anni; il secondo per zittire le voci sul suo scarso impegno pre-mondiale. 

Non è da dimenticare, poi, Moise Kean. L'attaccante italiano, ex PSG ed Everton, ha trainato la squadra nelle ultimissime partite prima della sosta per il Mondiale e si candida a insidiare i due titolari. Anche per dimostrare di valere i quasi 40 milioni (tra bonus e prestito) che la Juventus ha deciso di investire su di lui un anno e mezzo fa. Angel Di Maria, in questo contesto, vestirebbe i panni del jolly. Il nazionale argentino, infatti, potrebbe ricoprire ben 3 ruoli: l'esterno offensivo, la seconda punta affiancando Milik o Vlahovic, oppure il trequartista puro davanti alla coppia in mediana.

Il 17 a Londra il primo test per la Juventus 

Qualche dubbio si potrà già sciogliere il prossimo 17 dicembre. A Londra, infatti, la Juventus sarà ospite dell'Arsenal di Mikel Arteta, attualmente capolista in Premier League. Quella coi Gunners sarà la prima di tre amichevoli che i bianconeri hanno fissato come test pratici in vista della ripresa delle ostilità in Campionato il prossimo gennaio. Ancora da decidere avversario e campo per le altre due partite: se per quella del 29 non si era ancora trovato uno sparring partner, ora c'è da sistemare anche quella del 22, dato che il match in programma col Barcellona è saltato. 

A cura di Roberto Ciucci