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Napoli slovacco, da Hamsik a Lobotka: Cinghialotto rinnova al 2027

23/11/2022 15:29

Napoli slovacco, da Hamsik a Lobotka: Cinghialotto rinnova al 2027 |  Sport e Vai

Da Hamsik a Lobotka: dopo aver consacrato uno slovacco, Napoli e il Napoli ne consacrano un altro. Tutto pronto per il rinnovo del contratto del centrocampista classe 1994 che il club partenopeo vuole blindare fino al 2027 con opzione per l'anno successivo.

C’è un sentiero che parte da Napoli e arriva in Slovacchia. Nessuna fermata intermedia. Dal Golfo al Danubio, da una autenticità all’altra. Si parla una lingua comune: la capisce un napoletano, gli risponde lo slovacco. Il calcio fa anche questo: crea commistioni. Decide il caso, a volte, le prime volte: poi diventa questione di metodo.

Il fil rouge tra la Slovacchia e Napoli

E’ nata per caso l’interconnessione tra il capoluogo campano e la Slovacchia. Il primo fil rouge, Banská Bystrica: dal Vesuvio ai monti della catena dei Bassi Tatra. Arriva da lì Marek Hamsik ma, prima ancora di legarsi all’Azzurro di Castelvolturno ha fatto due tappe intermedie: Bratislava prima, nelle file dello Slovan, Brescia poi, in quota alle Rondinelle. Poi solo Napoli: una lunghissima militanza consapevole e appassionata durata la bellezza di dodici anni. Marek ha fatto in tempo a diventare Marekiaro: emblema, simbolo, modello, riferimento. Napoli è casa sua, incondizionatamente.   

Lobotka dal Celta Vigo al Napoli     

Stanislav Lobotka è di Trenčín, prossima capitale europea della cultura nel 2026, dominata dal terzo castello più grande di tutta la Slovacchia. Granitico, compatto, duro come la pietra: è il 2020 quando Lobotka approda a Napoli dal Celta Vigo (venti milioni più quattro di bonus), probabilmente non sa di essere arrivato nella città con più castelli al mondo. Sette, per la precisione. E Napoli diventa casa: il primo anno è d’ambientamento, il secondo di stabilizzazione, nel terzo la consacrazione. Cinghialotto, lo ha definito Spalletti per la forza fisica, ha trovato la sua collocazione ideale.

A chi somiglia Lobotka?

I paragoni ormai si sprecano e rimandano tutti indietro nel tempo: chi dice Xavi, chi Iniesta, chi – volando meno basso - Verratti. Uno degli elogi più belli gli è arrivato da Juan Carlos Unzuè, ex allenatore del centrocampista ai tempi del Celta Vigo e per tre anni assistente di Luis Enrique al Barcellona:

“Sembra un prodotto della Cantera blaugrana”.

Il rinnovo di Lobotka con il Napoli

Non è un caso che ora il club partenopeo provi a blindarlo nello stesso modo in cui sta cercando di legarsi a lungo a tutti i suoi pezzi pregiati. Significa che diventerà incedibile? No, ovviamente no: di certo sarà un valore aggiunto, un prodotto brandizzato Napoli che, qualora avesse degli acquirenti interessati, andrà pagato caro. Carissimo.

Il contratto di Lobotka con il Napoli

I termini dell’accordo sono i seguenti: contratto di quattro anni con opzione per il quinto. Per i primi quattro anni lo slovacco arriverebbe a guadagnare 3 milioni netti e per l'eventuale quinta stagione si ridurrebbe l’ingaggio di 500 mila euro. Si è inoltre parlato di bonus di 2 milioni al momento della firma.

Da Hamsik a Lobotka: il Napoli parla uno slovacco di qualità. Chiamiamole pure affinità (s)elettive.


Tags: napoli hamsik Lobotka

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