Juventus, allenamenti con vista Cremonese: le ultime

All'antivigilia della sfida contro la Cremonese, in programma mercoledì 4 gennaio alle ore 20:30, Max Allegri fa la conta degli arruolabili a pochissime ore dalla ripresa del campionato. Il mister bianconero ha finalmente riabbracciato tutti gli assenti e, tra infortunati e freschi reduci delle fatiche del Mondiale in Qatar, fa le prove generali per la formazione che scenderà in campo al Giovanni Zini di Cremona, col chiaro obiettivo di riprendere da dove ci si era interrotti: continuare a macinare punti, senza perdere l'imbattibilità offensiva acquisita, e sperando che chi precede la Vecchia Signora faccia qualche passo falso. 

Szczezsny tra i pali a guidare la retroguardia della Juventus. E attenzione alla "sorpresa" Barbieri.

Riassorbita la botta rimediata nel test match di venerdì 30 dicembre contro lo Standard Liegi, Wojciech Szczesny ha ripreso il proprio posto tra i pali della porta della Juventus. Il portierone polacco è sicuramente tra gli elementi più in forma a disposizione di Allegri, lo si è visto chiaramente in Qatar, e vuole far di tutto per guadagnarsi il rinnovo di contratto, allontanando le voci riguardo un possibile sostituto (si sono fatti i nomi di Emiliano Vicario e di Marco Carnesecchi), incoraggiate da un ingaggio pesante (circa 6 milioni di euro a stagione) e dalle quasi 33 primavere sulle spalle. 

Davanti a lui, in caso di 3-5-2, si schiereranno con ogni probabilità i tre brasiliani Danilo, Alex Sandro e Bremer, con quest'ultimo rientrato anzitempo alla Continassa per rendersi da subito disponibile. Ancora panchina per Leonardo Bonucci, alle prese con qualche noia fisica, e per Federico Gatti e Daniele Rugani. Attenzione, però, alle possibili sorprese. Allegri, infatti, è rimasto molto impressionato dal giovane Tommaso Barbieri, classe 2002. Il ragazzo si può disimpegnare come terzino su entrambe le fasce e, in caso di passaggio al 4-3-3, potrebbe essere un jolly importante. Sembrerebbe addirittura un papabile titolare, spostando Alex Sandro nei due centrali e mettendo Danilo sulla destra. 

Le gerarchie del centrocampo della Juventus sembrano chiare. Fagioli sempre più in crescita e occhio ad Aké e Soulé

Con Paul Pogba ancora fuori dai giochi e con Adrien Rabiot e Leandro Paredes tornati alla base da pochi giorni, il trittico di centrocampo sembra già delineato: le chiavi della cabina di regia a Manuel Locatelli, con Fabio Miretti e Weston McKennie a fargli da scudieri, come provato nei primi minuti della sfida contro i belgi. Attenzione a Nicolò Fagioli, però, pronto a subentrare a partita in corso e apparso pimpante nei test amichevoli. In caso di forfait dell'americano, si candida seriamente per una maglia da titolare. 

Sulle fasce, almeno a sinistra, i dubbi sono pochi: Filip Kostic ne è il padrone incontrastato e partirà dal primo minuto. Samuel Iling Jr dovrà accomodarsi in panchina. Dall'altra parte, data la non perfetta forma di Juan Cuadrado, si fa largo il nome di Marley Aké. L'ex Marsiglia è stato tra i migliori nelle sgambate degli ultimi giorni e potrebbe rivedere il campo dopo il lungo infortunio patito lo scorso agosto. Oltre che su di lui, va messo un asterisco anche su Matias Soulé. L'argentino classe 2003, fresco del suo primo gol con "i grandi", potrebbe risolvere diverse grane ad Allegri, potendo essere utilizzato in tre diverse zone del campo: da esterno a sinistra, da mezzala e da trequartista "alla Dybala" se si dovesse optare per il 4-3-3 

Milik e Kean tandem d'attacco in attesa del rientro di Dusan Vlahovic

Anche davanti, per la Juventus gli uomini sono contati: Arek Milik e Moise Kean partiranno con tutta probabilità entrambi dal primo minuto, vista l'assenza di Dusan Vlahovic ancora alle prese con i fastidi della pubalgia. Per entrambi è ancora in ballo il discorso riscatto, sebbene un futuro in bianconero sembri già deciso. Imperativo, comunque, continuare a fare bene per fugare ogni dubbio.

Potrebbe essere della gara anche Federico Chiesa. L'esterno ex Fiorentina, che ha saltato la partita contro lo Standard Liegi per un affaticamento muscolare, sarà regolarmente convocato, sebbene partirà quasi certamente dalla panchina. Il suo rientro sta procedendo un po' a rilento per evitare qualsiasi ricaduta, ma non filtra pessimismo dagli ambienti juventini.

A cura di Roberto Ciucci