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Inter: storia, statistiche, palmares e curiosità del club nerazzurro

07/02/2021 10:44

Inter: storia, statistiche, palmares e curiosità del club nerazzurro |  Sport e Vai

Il Football Club Internazionale Milano, conosciuto semplicemente anche come Inter, nasce a Milano nel 1908, fondato da un gruppo di soci dissidenti del Milan. L’Inter, che disputa le proprie gare interne allo stadio Giuseppe Meazza, è attualmente l’unica squadra ad avere partecipato a tutte le edizioni della Serie A dall’anno della fondazione della competizione (1929-1930). Con 30 titoli nazionali è insieme ai rossoneri il secondo club più titolato d’Italia. Nelle competizioni internazionali l’Inter ha conquistato un totale di 9 trofei e si posiziona alle spalle di Juventus e Milan nella classifica dei club italiani con più successi al di fuori dei proprio Paese. Nel 2010 l’Inter diventa l’unica squadra italiana ad aver conquistato la vittoria nelle tre competizioni principali della stagione, con il triplete Champions League, Scudetto e Coppa Italia.

INDICE

1. Storia
2. Società 
    2.1 Stadio 
    2.2 Settore giovanile 
3. Giocatori e Allenatori 
4. Curiosità e Statistiche
5. Palmares

1. STORIA

La sera del 9 marzo 1908, presso il ristorante milanese Orologio, un gruppo di soci dissidenti del Milan decide di fondare il Football Club Internazionale Milano, in contrasto con la politica dei rossoneri di non tesserare calciatori stranieri. I colori sociali scelti furono il nero e l’azzurro, a richiamare il cielo stellato. Il primo presidente fu Giovanni Paramithiotti, uno dei soci fondatori. La neonata società meneghina si rivela subito vincente, conquistando il primo titolo nazionale solo due anni dopo la sua fondazione, ma poi seguono anni deludenti fino al primo dopoguerra. Alla ripresa delle competizioni, infatti, l’Inter si aggiudica la seconda vittoria nella stagione 1919-1920. Durante gli anni del fascismo per questioni politiche i nerazzurri dovettero fondersi con l’Unione Sportiva Milanese dando vita alla Società Sportiva Ambrosiana. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la società torna però alla sua denominazione iniziale. I primi anni ’50 vedono l’Inter centrare la prima doppietta della sua storia, con due Scudetti consecutivi nelle stagioni 52-53 e 53-54. L’anno successivo sale alla ribalta il petroliere Angelo Moratti, che acquista la società. Ci vorrà qualche stagione, però, prima che l’Inter riesca a centrare nuove vittorie: nella stagione 1960-1961 la svolta, con l’arrivo dell’argentino Helenio Herrera sulla panchina nerazzurra per l’inizio della leggendaria Grande Inter che vince tre Scudetti, due Coppe Campioni e due Coppe Intercontinentali in quattro anni. Il ciclo vincente finisce nel 1968 con l’arrivo del nuovo presidente Fraizzoli, che segna risultati e stagioni dai risultati altalenanti. Nel 1984 l’Inter viene acquistata da Ernesto Pellegrini, ma la svolta arriva nel 1995 quando Massimo Moratti – 27 anni dopo il padre Angelo – rileva il club. Dopo qualche investimento errato e poche soddisfazioni (la Coppa Uefa 97-98), l’arrivo in panchina di Roberto Mancini apre un nuovo ciclo di vittorie con due Coppe Italia, due Supercoppe italiane e tre Scudetti (di cui uno assegnato a tavolino a seguito dello scandalo di Calciopoli) dal 2004 al 2008. Due anni dopo è invece Josè Mourinho a portare l’Inter sul tetto del mondo grazie allo strepitoso triplete. Nel 2013 Massimo Moratti decide di cedere la società a Erick Thohir: la parentesi dell’imprenditore indonesiano non è delle più felici e nel 2016 Thohir vende la maggioranza delle sue azioni al Suning Holdings group di Zhang Jindong che attualmente detiene il controllo del club.


2. SOCIETA’

Steven Zhang, figlio del magnate cinese Jindong Zhang, è l’attuale presidente dell’Inter e la Suning Holdings Group è la società che detiene la maggioranza del pacchetto azionario con il 68,55% delle quote. A coadiuvare il giovane rampollo c’è la bandiera per antonomasia della squadra nerazzura, Javier Zanetti, che veste i panni del Vice Presidente. Nell’organigramma societario riveste un ruolo di primaria importanza l’ex Direttore Sportivo della Juventus Giuseppe Marotta, ora facente parte del Consiglio d’Amministrazione dell’Inter con il ruolo di Delegato allo Sport. Il Direttore Sportivo è invece Piero Ausilio, in società dal 1998 a parte una piccola parentesi di due stagioni allo Spezia.

2.1 Stadio

L’Inter non ha sempre disputato le proprie partite allo Stadio Meazza. Dall’anno della sua fondazione, infatti, il primo campo si trovava al civico 115 di Ripa di Porta Ticinese: il terreno di gioco confinava dal Naviglio Grande e durante le partite un addetto doveva stazionare sulle acque del canale con una barca per recuperare i palloni che ci finivano dentro. Cinque anni più tardi l’Inter si è spostato al Campo Coldoni che si trova in quella che ora è Piazza Novelli: lo stadio viene però chiuso nel 1930 in seguito al crollo di una tribuna. Da quella stagione e fino al 1947 i nerazzuri si spostano quindi all’Arena Civica. Dalla stagione 47-48 l’Inter passa stabilmente nello stadio San Siro, intitolato a Giuseppe Meazza dal 1980.

2.2 Settore Giovanile

Da sempre fiore all’occhiello della società nerazzurra, il settore giovanile dell’Inter si sviluppa con numerose scuole calcio diffuse su tutto il territorio nazionale. Le giovanili si ritrovano al Centro Sportivo Giacinto Facchetti di Appiano Gentile. Tra i calciatori più celebri cresciuti nell’Inter si annoverano Giuseppe Meazza, Giacinto Facchetti, Sandro Mazzola, Gabriele Oriali, Giuseppe Bergomi, Walter Zenga e, più recentemente, Mario Balotelli e Leonardo Bonucci. La Primavera dell’Inter è la squadra più vincente nei campionati di categoria, con nove successi al pari del Torino.

3. GIOCATORI E ALLENATORI

Sono tanti i calciatori che hanno legato la propria carriera ai colori nerazzurri: oltre al già citato Giuseppe Meazza, miglior marcatore assoluto nell’Inter, tra i più rappresentativi troviamo Sandro Mazzola, Alessandro Altobelli, Lothar Matthaus, Jurgen Klinsmann e Giuseppe Bergomi. Diego Milito e Marco Materazzi hanno legato il proprio nome ai successi più recenti del club. Il giocatore probabilmente più rappresentativo resta comunque lo storico capitano Javier Zanetti, che detiene anche il record di presenze nell’Inter nei diciannove anni trascorsi a Milano e che ora ricopre la carica di Vice Presidente della società. Dal 2017 è stata istituita la Hall of Fame dell’Inter: tra gli altri troviamo anche Ronaldo, che come Matthaus ha vinto il Pallone d’Oro negli anni della sua permanenza interista, Francesco Toldo, Dejan Stankovic. L’Inter ha ritirato due maglie: la numero 3 appartenuta a Giacinto Facchetti e la numero 4 di Zanetti. 

Helenio Herrera è indissolubilmente legato ai colori nerazzurri essendo stato l’allenatore dell’Inter per ben nove stagioni condite da numerosi successi. Anche Roberto Mancini fa parte della storia dell’Inter grazie ai tre Scudetti, le due Coppe Italia e le due Supercoppe italiane centrate nei suoi sei anni alla guida del club. Ma più di tutti è José Mourinho colui che ha saputo entrare nei cuori dei tifosi nerazzurri, facendo tornare l’Inter sul tetto dell'Europa e del mondo centrando tra l'altro il mitico triplete del 2010. Nell'ultimo decennio si sono succeduti una sequela di allenatori senza fortuna: da Rafa Benitez a Gian Piero Gasperini, da Walter Mazzarri a Luciano Spalletti, da Stefano Pioli fino al ritorno di Roberto Mancini e all'attuale tecnico, l'ex Juventus Antonio Conte.

4. CURIOSITA’ E STATISTICHE

In aggiornamento

5. PALMARES

  • 18 scudetti
  • 7 Coppe Italia
  • 5 Supercoppe italiane
  • 3 Coppe dei Campioni/Champions League
  • 3 Coppe Uefa
  • 2 Coppe Intercontinentali
  • 1 Mondiale per Club


Tags: juventus milan serie a

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