17/11/2022 17:51
Nonostante la volontà per trovare una soluzione condivisa prima del Mondiale in Qatar, la dirigenza del Milan è stata costretta a restare con la patata bollente tra le mani. Parliamo, ovviamente, del rinnovo contrattuale di Rafael Leao. Una questione che, senza grandi dubbi, monopolizzerà i prossimi mesi, ma a cui il Diavolo potrebbe aver già trovato una soluzione alternativa.
Così come già avvenuto a ridosso della chiusura del mercato estivo, a gennaio è lecito attendersi un nuovo tentativo del Chelsea per Leao. I Blues non hanno mai nascosto il proprio interesse per il talento portoghese del Milan, ma i rossoneri dovranno pensarci su due volte prima di privarsi del MVP della passata stagione.
Le parole di papà Antonio Leao al quotidiano portoghese Record di qualche giorno fa:
Rinnovo con il Milan? Ci stiamo lavorando e lo faremo fino alla scadenza del contratto nel 2024. Fino ad allora proveremo a trovare l'accordo con il Milan, senza sentire altri club: Chelsea, Real Madrid o Barcellona che siano.
Un messaggio che, se da un lato può far piacere all'ambiente rossonero, dall'altro pone sulla testa della dirigenza una vera e propria Spada di Damocle pronta a piombare sul Milan, esattamente come gli addii a zero di Franck Kessié, Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Eventualità, solo a pensarci fa tremare i polsi.
Anche perché, come confermato dalla stesso direttore dell'area tecnica del Milan, Paolo Maldini, a SkySport, la situazione vivrà fino alla fine del Mondiale di uno stallo praticamente forzato:
Ragioniamo da mesi sul rinnovo di Rafa. Quando sarà il momento, ci si incontrerà e, quando sarà il momento di prendere le dovute decisioni, prenderemo le dovute decisioni. L'idea era di chiudere prima del Mondiale, ma non è stato possibile...
E allora? E allora, Maldini e Massara dovranno valutare al meglio il da farsi e muoversi con attenzione, soppesando possibilità e alternative. Perché, ora come ora, tra l'offerta di 7 milioni di euro a stagione dei rossoneri e i 10 milioni richiesti dal diciassette sembrano esserci davvero pochi margini di manovra.
Ecco perché, come riportato anche da Il Giornale, i rossoneri avrebbero cerchiato in rosso sul proprio taccuino il nome di Noah Arinzechokwu Okafor, talentuoso esterno d'attacco svizzero in forza al Salisburgo andato in rete proprio contro il Diavolo, nell'1-1 in terra d'Austria nella gara di andata del girone di Champions League.
Attualmente impegnato al Mondiale in Qatar con la nazionale rossocrociata, Okafor è un classe 2000 che in questa stagione ha già messo a segno dieci gol in venti apparizioni tra campionato e Champions. Ovviamente, la concorrenza non manca, e il prezzo del cartellino imporrebbe scelte dolorose e sacrifici al Milan. La valutazione oscilla, infatti, tra i 35 e i 40 milioni di euro, ma le quotazioni sono in ascesa.
Chiaro, dunque, come Okafor arriverebbe a vestire il rossonero solo nel momento in cui l'eventuale partenza di Rafael Leao direzione Londra (o altro) avvenisse prima della scadenza contrattuale. Un ulteriore e nuovo parametro zero farebbe saltare il banco, taglierebbe definitivamente fuori il Milan da ogni possibile corsa a Okafor e complicherebbe la programmazione di un calciomercato, già da tempo condizionato da una risicata disponibilità economica.