Var, botta e risposta tra Marco Mazzocchi e Luca Marelli: tifosi in fermento

Un esperimento fallito: è la definizione che usa Marco Mazzocchi, giornalista della Rai, parlando del Var. "Credo che il #Var sia un esperimento fallito. Lo scrissi 5 anni fa: diminuirà gli errori ma acuirà le polemiche. La classe arbitrale peggiora. I giocatori sono confusi. I tifosi non capiscono. Le dirette TV non aiutano. Si faccia un passo indietro o se ne ridefinisca l'utilizzo".

Una presa di posizione netta, a fronte di un campionato che ha riservato (come ogni anno) tantissime polemiche.

Ma al tweet di Mazzocchi fa seguito la riposta di Luca Marelli, ex arbitro e moviolista di Dazn, che replica: "Le polemiche sono aumentate per la diffusione capillare dei social che alimentano in ogni momento le discussioni (spesso figlie del tifo). Pensa come sarebbe senza VAR e con tutte le reti segnate od annullate sul filo del fuorigioco, per esempio...". 

 E naturalmente anche su web si è scatenato il dibattito tra i tifosi, evidentemente stanchi delle polemiche a prescindere della fede calcistica.

Come EasyGius: "Il fallimento non è dello strumento, ma dell'utilizzo che ne fanno gli uomini, a partire dal protocollo: non è chiaro se e quando possa intervenire e, spesso, in situazioni analoghe una volta interviene e una volta no. Se a questo aggiungiamo errori di valutazione marchiani".

E CalcioAdaniano aggiunge: "Basterebbe introdurre le chiamate da parte delle panchine, come negli altri sport, al massimo se l'arbitro non è certo di cio che ha visto decide autonomamente di andare a vedere lo schermo fermando il gioco, si è annullato una marea di gol per fuorigioco insulsi di 1mm".

Priorità ribadisce il concetto: "Ma é solo una questione di rendere le decisioni trasparenti o di continuare a voler avere il coltello dalla parte del manico per manipolare i campionati. Basterebbe fare come nel rugby, a video in diretta quello che stanno valutando e dialoghi aperti. Troppo facile?"