Tifosi Juve si spaccano dopo le parole di Agnelli

Il richiamo a disciplina, sacrificio e cultura del lavoro è piaciuto, le mani avanti sul mercato ("siamo competitivi già così") un po' meno. Continua a far rumore sui social la conferenza di ieri di Andrea Agnelli che nel presentare il nuovo staff - da Arrivabene a Cherubini - ha tracciato le linee guida della Juventus. Su twitter i tifosi si dividono. Ci sono i pessimisti: "Dire che la squadra è competitiva è prendere per il culo.Centrali inaffidabili tecnicamente o fisicamente a parte De Ligt.Terzini imbarazzanti a sinistra.Centrocampisti che non giocherebbero in nessuna delle prime 16 squadre d'europa. Assenza di una prima punta vera. Completi.." oppure: "Tutto sto entusiasmo attorno a uno che ha fallito in Ferrari gli obiettivi sportivi ed era mal sopportato gerarchicamente solo perchè fa il bulletto sinceramente non lo capisco" ma anche chi elogia la strategia del presidente bianconero : "Poco da fare quando parla Agnelli l'unica cosa da fare è alzarsi in piedi e ringraziare" o anche: "Dopo ogni discorso di Agnelli capisco il perché ci odiano: Quando avranno mai un presidente del genere!".

Luca Momblano applaude con un tweet: "Dalle nostre parti i richiami alla “responsabilità” - parola chiave finale e decisiva della conferenza Juve - corrispondono a quanto di più rumoroso ti debba far fischiare le orecchie".

Fioccano i commenti: “Ormai i giovani appassionati di calcio non tifano più soltanto per una squadra, ma seguono i singoli calciatori, tutti gli eventi e più di un club: occorre ripensare il calcio in funzione di tutto questo”. Può piacere o no, ma Agnelli ha detto una sacrosanta verità" o anche: "La classe non è classe, senza disciplina e senso del lavoro finalizzato al successo..".