Tifosi Inter feriti dal tradimento del bomber

Diceva il compianto Luciano De Crescenzo che nella vita si possono cambiare lavoro, città, anche la moglie o il marito ma non la squadra del cuore. Motto che va sicuramente bene anche oggi per i tifosi ma non se di mestiere fai il calciatore. I baci sulle maglie e le dichiarazioni d'amore pro domo propria sono sempre all'ordine del giorno e non fa eccezione Giacomo Raspadori. L'attaccante del Sassuolo, entrato fortemente nel mirino della Juventus, ha già rinnegato la sua fede interista per entrare nelle grazie dei suoi possibili nuovi tifosi. Stravedeva per Sneijder e l'Inter del triplete ma ora fa marcia indietro:

"No, non tifo più per l'Inter. Sono simpatizzante, perché quando ero piccolo facevo il derby con mio fratello, lui tifava Milan, io Inter. E' nata così, più per dispetto e andargli contro. Ora non sono più tifoso"

Parole che non sono piaciute ai fan nerazzurri, pronti ad attaccare il bomber sui social: Tony è uno dei primi: “Ma non era tifosissimo dell’Inter?“. Klodius tira un sospiro di sollievo: “Ma per carità. Raspadori onori la maglia per cui dice di tifare, tacendo. E non prenda in giro se stesso prima di tutto”. Gianluca è ironico: “Tranquilli ha già detto che da bimbo in fasce senza alcuna cognizione di causa e obbligato dai genitori era simpatizzante dell‘Inter. È pronto per la Juventus, il Milan o a rimanere in quel bel posto di Sassuolo“. E Davide assicura: “Vivremo comunque… speriamo che dove vada si porti anche l’altro scarpone con i tatuaggi”.