Serie A, il piano per ridurre gli stranieri non convince i tifosi

La Serie A studia un piano per provare a tutelare i talenti italiani e mettere un freno agli acquisti di giocatori stranieri da parte dei club. 

Dobbiamo pensare alla lista dei 25 che non sta dando frutti, dovremo metterci mano.

Ha dichiarato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, commentando la statistica sull'elevato numero di stranieri schierati dai club durante i primi turni di campionato. L'attuale sistema prevede che nella lista dei 25 calciatori debbano esserci 4 calciatori cresciuti nel vivavio del club e 4 in un altro settore giovanile nazionale.

La regola del 4+4 non sta, però, dando i suoi frutti visto che nel primo turno di Serie A, solo il 31% dei titolari sarebbe potuto essere convocato dal ct della Nazionale, Roberto Mancini (con solamente 8 attaccanti). E, così, si pensa a un aggiornamento che, su suggerimento dell'Associazione italiana calciatori, porti a un progessivo arrivo al 6+6. L'intenzione di Gravina è quella di favorire il passaggio portando a regime il 5+5 nel prossimo campionato e il 6+6 entro il 2025-26.

L'indiscrezione, rilasciata da La Stampa, scatena i commenti dei tifosi, che si scagliano contro il sistema. Qualcuno scrive: "Si si certo, poi vai a prendere un giocatore da una squadra italiana e vedi quanto ti costa", e ancora: "Giusto per far lievitare ancora un po' il prezzo degli italiani...", "Una cosa senza nessun senso, piuttosto naturalizziamo italiani gli stranieri cresciuti calcisticamente in Italia oppure togliamo gli oriundi dalla nazionale. Delle due una, ci vuole coerenza", "Ma bastaaaaaaaaaaa, questo dinosauro cerchi di rivoluzionare le giovanili per far arrivare italiani forti in serie A, gli italiani, in media, oggi fanno pena e non per colpa degli stranieri".