L'annuncio di Dazn sul raddoppio del costo d'abbonamenti ha scatenato ondate di indignazione popolare sui social. L'hashtag #disdetto è finito clamorosamente in tendenza e in effetti di disdette ce ne sono già state migliaia, secondo quanto riportato da Il Mattino e altri quotidiani. Ma per il giornalista e conduttore Fabio Ravezzani è troppo comodo scaricare tutte le colpe sull'emittente streaming. Ci sono altre precise responsabilità per il declino del calcio italiano e per il crollo degli spettatori del massimo campionato. Scrive Ravezzani su Twitter:
"Dazn ancora nella bufera. Ma è comodo accusare solo la pay. A monte ci sono errori di tutti. Certo, è stata pagata una cifra esagerata e il servizio è stato pessimo. Ma vogliamo parlare anche della pirateria mai fermata? O dell’incapacità del calcio di valorizzare il prodotto?".