Pistocchi scatena il caos: Ma sapete quanti media controlla Elkann?

La ribellione dei tifosi della Juventus, intenzionati a disdire per protesta gli abbonamenti alle pay-tv, non convince Maurizio Pistocchi. L'ex giornalista Mediaset su twitter pubblica la foto di John Elkann con tutte le testate che controlla il n.1 di Exor e scrive

“I giornalisti vogliono influenzare l’opinione pubblica, a senso unico contro la Juventus, #DisdettaSkydazn. Nella foto il proprietario del più importante gruppo editoriale del paese, nonché tra i big spender del mercato italiano della pubblicità su radio tv e giornali

Fioccano le reazioni: "Il problema non sono gli avvocati difensori che scrivono sui giornali ; ma le menti labili che credono alle bugie che scrivono . La juve è già alla terza condanna per frode sportiva : serve altro ?"

In tanti però osservano la cosa da un altro punto di vista: "Però, il controllore del gruppo, è il principale obiettivo dei giornalisti dello stesso gruppo questo è un dato fino ad oggi incontrovertibile. Quindi la proprietà non influenza i suoi giornalisti, essi spesso sono vittime di se stessi e delle amenità pubblicate" oppure: "non mi sembra che sui giornali si parli a nostro favore, visto che su repubblica si dice che verremo penalizzati di altri 15 punti almeno se non il doppio + un mese di squalifica per tutti i giocatori che hanno firmato la rinuncia ai 4 mesi. E repubblica è gedi al suo massimo" e ancora: "Dove eri quando la Telecom in mano ad azionista Inter veniva usata per fare  uscire intercettazioni a senso unico?"

C'è chi scrive: "ma per lei questo processo è una atto di giustizia? Ci sono tantissimi punti oscuri su un procedimento e una penalizzazione per un illecito che non esiste come non esiste un sistema. Dove si usano solo alcune prove ma se ne nascondono altre per la difesa" e poi: "Scusi ma lei non diceva che il suo editore le lasciava libertà di parola? Perchè non dovrebbe valere anche per i giornalisti di queste testate?" e infine: "Pistocchi guardi che nelle scorse settimane i giornali più "attivi" nel pubblicare le intercettazioni sono stati proprio La Stampa e LaRepubblica, appartenenti se non erro al gruppo Gedi. Per carità, ognuno può credere a ciò che vuole, però..".