Pellegatti, la richiesta al Milan scatena i tifosi

Ha visto l'Inter in tv contro il Liverpool ma anzichè inferire sui cugini Carlo Pellegatti ha un attacco di nostalgia. La storica voce di Milan Channel sul suo canale youtube ammette: "La coppa dei campioni la sentiamo dentro, vidi la prima vinta dal Milan nel 1963 e c'ero il 28 maggio 1958, la  vidi in tv, che pezzo di storia. Vincemmo nel '63, nel '69 e nell'epoca di Berlusconi. Sono partito da lontano per dire che la prossima campagna acquisti, che parte da una base eccellente (non ricordiamo come siamo usciti quest'anno in un girone di ferro, pensando che sono ancora in lizza Salisburgo, Lille e altre che secondo me sono inferiori al Milan al completo), sia basata su questa discriminante: questo è buono per la Champions League. La domanda da farsi è: può essere questo giocatore protagonista in Champions? Io rivoglio un Milan protagonista in Champions".

Fioccano le reazioni: "Avremmo passato tranquillamente il girone ma ci hanno rubato scandalosamente" o anche: "Momentaneamente dobbiamo pensare al campionato, ed arrivare di nuovo lì. Poi con qualche inserto di qualità nella difesa, un trequartista ,e una punta che da garanzie a suon di gol e possiamo giocarcela con chiunque!", oppure: "aggiungo io un po’ di onestà da parte degli arbitri che hanno deciso delle partite del nostro girone in maniera negativa"

C'è chi scrive: "Lo step fondamentale per andare avanti bene il prossimo anno sarebbe vincere questo campionato. Così andiamo in prima fascia per il sorteggio e dovremmo rischiare solo dalla seconda...se non siamo immensamente sfortunati" e ancora: "Purtroppo per la champions bisogna aggiungere giocatori di qualità, noi sostituiremo Romagnoli con Botman ,Kessie con Renato Sanchez, molto probabilmente aggiungeremo Belotti perché non abbiamo i soldi per un grande centravanti quindi potremmo lottare per lo scudetto ma la champions possiamo solo partecipare"

Infine la chiosa: "Caro Carlo, ma dove andiamo senza soldi? Sarebbe poetico fare la Cenerentola (perché oggi siamo poco più di quello) e vincere la Champions: ma dobbiamo essere realisti. Già il Milan di Sacchi, considerata la squadra più forte del secolo scorso, doveva scegliere tra campionato e Coppa dei Campioni. Ricordo una dichiarazione di Arrigo del 1989: “Il campionato ci è servito per allenarci alla Champions"