Napoli, lo striscione della protesta scatena la bufera

I fischi probabilmente arriveranno anche dai (non moltissimi) tifosi che si recheranno allo stadio per Napoli-Sassuolo ma che l'atmosfera in città non sia delle migliori - dopo tre settimane da incubo e un punto in tre partite che hanno cancellato il sogno scudetto - lo si capisce da tanti aspetti. Mentre proseguono le cene sociali terapeutiche arriva la protesta degli ultrà.

I tifosi della Curva B hanno affisso uno striscione davanti ai cancelli dello Stadio Diego Armando Maradona rivolto al Napoli. "Chi si arrende vale meno di niente.. Solo gli ultras hanno mentalità vincente". A chi si riferivano gli ultrà? Al presidente De Laurentiis che ha parlato di obiettivo raggiunto con la Champions a un passo, ignorando lo scudetto? Al tecnico? Ai giocatori? Ai tifosi occasionali che vanno allo stadio solo quando si lotta per traguardi prestigiosi?

Fioccano anche le reazioni sui social: "i  napoletani   vogliono  le  scuse   da  Spalletti  ma  chi  siete?  Al  capone?" oppure: "State sempre ad attaccare il Napoli vergogna siete ridicoli Ora è la volta di Spalletti?" o anche: "La mediocrità anzi i miserabili sono quelli che lodano una società ridicola e pessima che buttano fango su insigne... Gattuso ha pareggiato con il Verona ma vinto una coppa , Spalletti ne ha perse 8 in casa"

C'è chi osserva: "Riguardo a Spalletti la bordata è più che chiara. O accetta la linea societaria o da le dimissioni. Non ci vuole molto a capirlo. Spalletti è già il passato almeno che i capitali delle cessioni non vengono investiti in giocatori importanti, ma non penso che accadrà"  e infine: "A me sembra che ci sia uno squilibrio enorme  tra ciò che Spalletti vorrebbe e cosa invece la squadra fa. Oppure il tecnico viene solo a raccontarci di un calcio ideale impraticabile con questi uomini"