Napoli, i tifosi spaventati per il nuovo corso tra addii e acquisti

Va bene il rinnovo a Mertens, che tutti a Napoli adorano giustamente per quello che ha fatto e continua a fare per la maglia azzurra, ma le mosse del presidente De Laurentiis per il futuro non scatenano entusiasmo tra i tifosi, anzi.

L'acquisto del georgiano Kvaratskhelia è un inizio ma di certo non ha lo stesso spessore di Insigne che a giugno saluterà tutti per andare in Canada a giocare col Toronto in Mls. E altri addii pesanti si profilano all'orizzonte. Se ad essere ceduti fossero solo Zielinski e Fabian Ruiz, mai entrati veramente nel cuore del popolo partenopeo, passi ma se si tratta di Osimhen la storia cambia. Specialmente se il nome di chi dovrebbe sostituirlo non entusiasma.

Ieri il presidente De Laurentiis ha trovato anche il tempo per incontrare a Castel Volturno l’agente di Osimhen, Roberto Calenda, e per dar vita a un summit con lo stesso attaccante e il ds Giuntoli. Come riporta il Corriere dello Sport, De Laurentiis ha illustrato le offerte arrivate dalla Premier per il nigeriano. Già a gennaio il Newcastle aveva offerto cento milioni, oggi l’Arsenal e soprattutto il Manchester United sono pronte a tornare alla carica. E al Napoli questa iniezione di liquidità farebbe comodo.

Se il centravanti africano dovesse partire sul serio, chi arriverebbe al suo posto? È ancora il Corsport a fare i nomi dei possibili sostituti. In pole c’è Giovanni Simeone, attaccante del Verona: il ‘Cholito’ è spesso andato a segno contro gli azzurri, nel 2018 realizzò addirittura una tripletta in quel Fiorentina-Napoli che consegnò di fatto lo scudetto alla Juventus. Gli altri nomi sul taccuino sono quelli di Broja del Chelsea e, soprattutto, di Raspadori e Scamacca.

Sui social sono tanti i commenti a riguardo. Non tutti si straccerebbero le vesti in caso di addio di Osimhen: “Se davvero lo United ha presentato un’offerta oltre i 100 milioni lo porto io a piedi in Inghilterra“, scrive Antonio. “Se vendiamo Osimhen dobbiamo comprare Nunez del Benfica, una forza della natura”, suggerisce Mattia. Giancarlo ha in mente il tridente del futuro: “Raspadori, Simeone, Mertens e siamo a posto”. Giuseppe non è d’accordo: “Ma quale Simeone, la cosa giusta da fare sarebbe andare dal Sassuolo e prendere Scamacca e Traore“. Mentre Tommy osserva: “Simeone alterna annate buone a cattive, non ha mai giocato le coppe, è fuori dal giro della nazionale: non c’è proprio niente di meglio?”.