Moggi ha la soluzione su casi Dybala, Donnarumma e company

Il Milan la lezione l'ha imparata fin troppo bene sulla storia dei calciatori in scadenza, da Donnarumma a Kessie, la Juve idem con Dybala ma come risolvere il problema di perdere a zero giocatori importanti che non vogliono rinnovare? Una soluzione la offre Luciano Moggi. L'ex dg dice

«Quello dei calciatori che vanno in scadenza è un problema che qualcuno deve risolvere. Ovvio che gli atleti siano proprietari delle proprie scelte, ma andare in scadenza lo fanno di proposito per strappare migliori condizioni economiche. Questo è un vero problema per le società, ma è difficile da risolvere, perché a contratto scaduto ognuno è libero di andare dove vuole. L’altra faccia della medaglia è che se un calciatore non rende secondo le aspettative, la società è costretta a pagarlo per quanto pattuito. Per questo io non farei più contratti lunghi. Qui bisogna prendere provvedimenti, ma nessuno lo fa».

Fioccano le reazioni: "Le società sono proprietari dei cartellini basta che accordino fra di loro fare un regolamento che vieta ad un giocatore di andare in scadenza ed anche per i fannulloni che fanno finta d’essere ammalati tipo Dybala ingaggio a gettone le società si devono salvaguardare altrimenti falliscono" oppure: "A tutela anche delle società...al di là della durata...io farei contratti bassi con dei bonus importanti legati al rendimento (facile da raggiungere...se ti impegni!)" e ancora: "Io penso che uno stipendio di 2/3 milioni base...potrebbe bastare. Consideriamo anche che in caso di infortunio...loro non devono pensare a niente...e con lo stipendio base dovrebbero riuscire anche a mangiare!!" e infine: "Le società dovrebbero mettersi d'accordo e impostare TUTTE QUANTE contratti con un fisso equivalente ad un terzo o un quarto di quelli attuali e poi una parte variabile di bonus legati innanzitutto alle presenze, poi al rendimento ed in ultimo ai risultati della squadra. Da Juventino, gente come Ramsey Bernardeschi e Dybala ci sarebbe costata un terzo... Poi certo, il discorso dei contratti in scadenza rimane".