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Marelli: Comico criticare il talento di Leclerc

24/07/2022 16:54

Marelli: Comico criticare il talento di Leclerc |  Sport e Vai

Di solito commenta gli errori (e le prodezze) degli arbitri ma da grande appassionato di F1 stavolta Luca Marelli si sofferma sul Gp di Francia e sull'harakiri di Leclerc. Il moviolista di Dazn affida il suo pensiero a un lungo post su Facebook e scrive

Leclerc: "Non posso commettere questi errori. L'acceleratore? No, non c'entra con l'errore, solo dopo l'impatto non riuscivo a mettere la retromarcia".
Bene, Charles, si migliora ammettendo gli errori e non accampando scuse su scuse.
La realtà è che Leclerc, dopo anni al volante di un paracarro, si trova a guidare una macchina competitiva (sebbene un po' "leggerina" alla voce "affidabilità") e, in gara, sta mostrando qualche limite di tenuta.
Criticare il talento di Leclerc è, secondo me, al limite del comico: il testacoda è un errore grave dopo 15 giri CLA MO RO SI, durante i quali ha tenuto dietro Verstappen che, oggettivamente, ne aveva un po' di più.
Al momento, secondo il mio modesto parere, Verstappen ed Hamilton hanno qualcosa in più (ed occhio a Russell che sta facendo miracoli con una vettura di molto inferiore a RedBull e Ferrari), Leclerc sta commettendo gli errori che anche Verstappen ed Hamilton hanno commesso nei primissimi anni di carriera al volante di vetture competitive. Perché tutti sembrano aver dimenticato che Verstappen era oggettivamente un pericolo pubblico nei primi due anni con una RedBull competitiva (e, non a caso, vinse all'esordio) così come Hamilton ne ha combinate letteralmente di tutti i colori in McLaren.
Credo che queste esperienze ad alto livello serviranno molto a Leclerc che rimane un pilota straordinario ma che ha ancora qualche difetto nella tenuta nervosa in gara (Imola ed oggi sono troppo simili per essere casuali).
Il mondiale forse è andato (anche se mancano ancora 11 gare, con 294 punti in palio considerando le sprint race), speriamo solo che la Ferrari rimanga competitiva anche nei prossimi anni.
Ma Charles deve "dare" qualcosa di più.


Tags: verstappen Leclerc Marelli

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