Juve, per Ravezzani il limite non è Allegri: Ecco perché non vince più

Non è colpa di Allegri e neanche dei giocatori. Per Fabio Ravezzani il gap che sta pagando la Juventus ha altre origini. Il direttore di TeleLombardia scrive su twitter

Il vero limite Juve ultimamente è stata l’ossessione per la vittoria, che non è mai un bene checché ne dicesse Boniperti. Perché ha portato il club ad azzerare in continuazione ogni progetto, a far saltare intere catene di comando, a non programmare. Si vince solo se si ha calma.

Fioccano le reazioni sui social: "Ultimamente parliamo degli ultimi due anni? No perché negli ultimi 11 abbiamo vinto 9 scudetti e coppe varie. Di che sta parlando?" oppure: "Da quando se ne è andato Marotta, il club è diventato frenetico.L’operazione DeLigt/Bremer ne è un esempio.Tantissimi soldi spesi e risultati al di sotto delle aspettative.Certo la programmazione è un altra cosa, ma quando hai i soldi puoi anche sbagliare. Ti riprendi velocemente" e ancora: "La Juve deve sempre pensare a vincere e negli ultimi 3 anni lo ha fatto senza alcuna programmazione,su questo sono d'accordo con lei Direttore. La scelta di Sarri fu emblematica, allenatore non adatto all'ambiente ma a cui non è stato dato né tempo e né mercato adatto"

C'è chi scrive: "Direttore mi consenta di dire che la differenza che rende una società vincente è proprio l’ossessione per la vittoria che nulla c’entra con la programmazione sbagliata o con la gestione manageriale non corretta o con gli acquisti fatti da dirigenti incompetenti" e infine: "Penso che dopo anni di vittorie un paio di anni negativi ci possano anche stare… al netto di evidenti errori fatti nel recente passato che stanno avendo ripercussioni sul mercato ( cessioni complicatissime )".