Juve, la scusa di Dybala non convince nessuno

Intervistato da DAZN al termine della gara contro l'Udinese, Paulo Dybala prova senza troppa convinzione a gettare acqua sul fuoco dopo l'occhiataccia sembrata estremamente polemica e rivolta alla società in tribuna. La Joya spiega la non esultanza, con una motivazione che, però, non convince appieno: 

C'era un mio amico che non trovavo. L'ho cercato lì, ma non lo trovavo. Adesso inizia questa questione di Covid, non abbiamo box e non lo vedevo. Dirigenza? Non ho niente da dimostrare a nessuno. La società ha deciso che si parlerà a febbraio e mi adeguo. Io sono a disposizione del mister e faccio quello che mi chiede. Poi vediamo.

Poi, sul match, l'argentino spiega:

Abbiamo fatto una bellissima partita. Dobbiamo cercare di dare continuità e in casa avere più controllo, soprattutto quando andiamo in vantaggio. 20 punti su 24 disponibili nelle ultime? Bene, ma guardiamo a ogni partita dobbiamo dare continuità a questo. Sappiamo di non essere dove vogliamo, ma dobbiamo arrivarci.

Sui social, la scusa della Joya non convince praticamente nessuno. C'è chi scrive: "Ma quale amico, Paulo, dai!!!" e ancora: "In tribuna d’onore, di amici non ne aveva. Poco ma sicuro".