Juve, altro che Dybala: il rimpianto più grande è un altro

Quello di domenica allo Stadium sarà l'ultimo Juventus-Inter vissuto da Dybala, almeno con la maglia bianconera addosso. E se un po' di malinconia è destinata ad accompagnare le ultime uscite della Joya con la Vecchia Signora, sentimenti contrastanti emergono dal sondaggio lanciato da un tifoso della Juve sui social. È stata postata la foto di Carlos Tevez e Gonzalo Higuian. Il post molto semplice: “Avverto nostalgia in tl (timeline, ndr). E allora schieratevi, su”. Di fronte dunque due mostri sacri del recente passato bianconero, entrambi argentini, proprio come Dybala, su cui il web di fede juventina si è scatenato nello scegliere il rimpianto maggiore dal momento che la parentesi di entrambi con la Vecchia Signora è stata comunque breve rispetto alla loro lunga e grande carriera. Due sole stagioni per l’Apache, due più una per il Pipita.

Sorpresa: tutti rivogliono Carlos Tevez

“Non c è paragone… Carlitos superiore sotto ogni punto di vista“. Il web di marca juventina si è scatenato nella scelta del rimpianto maggiore. L’Apache ha stracciato il Pipa nonostante qualche fedelissimo. Ma non sono mancati i riferimenti polemici al confronto con Dybala che proprio il posto di Tevez prese nella Juve dopo l’addio dell’Apache all’alba della finale di Champions persa a Berlino contro il Barcellona, proprio con La Joya in tribuna appena sbarcato in bianconero da e dal Palermo. Non mancano gli indecisi. “Tevez mi dava la sensazione di dover spaccare tutto, mi gasava un casino, mi trascinava – scrive un altro – ma affettivamente sono talmente simile caratterialmente al Pipita che ti dico lui”. I più convinti invece scrivono “Il Pipa ci ha dimostrato più amore, ma se dici Carlitos dici Pirlo-Vidal-Pogba, la trasferta fantascientifica a Dortmund, la semifinale col Real…il primo anno di Max è poesia”. Non mancano le frecciate proprio a Dybala: “Quando parlo di numeri 10 penso proprio a Tevez, un’altra categoria rispetto a Paulo in quei due anni”. Ma c’è chi rinfaccia all’Apache il suo addio: “Peccato per la finale di Berlino, giocata malissimo e per essersene andato subito dopo…”