Inter, Biasin prende posizione sul caso Curva Nord

La curva vuota, lasciata vacante dagli ultras e anche da chi, pur non essendo ultras, è stato "costretto" a non entrare allo stadio, nel posto per il quale aveva pagato il biglietto. Bambini compresi. Emergono particolari e dettagli sempre più inquietanti sul caso della curva lasciata vuota in segno di "lutto" per la morte di Vittorio Boiocchi, noto capo ultrà con problemi con la giustizia, e Fabrizio Biasin prende ufficialmente posizione. Per il giornalista del quotidiano Libero quanto accaduto è un fatto grave e scandaloso. Ecco il suo post su Twitter dopo l'accaduto:

"Lo stadio è di tutti, “la squadra” è di tutti, non esistono tifosi di serie A e di serie B. Tutti hanno gli stessi diritti ed è triste doverlo pure specificare. Direi che non c’è molto da aggiungere". 

In seguito il giornalista ha pubblicato anche il drammatico sfogo di una persona a cui è stato impedito di entrare in curva: "Uno dei tanti che ho ricevuto", il chiarimento del giornalista in calce agli screenshot dei messaggi ricevuti sul suo account social.