Il Napoli vola, per i tifosi un sogno e due paure

Cinque vittorie di fila, una cooperativa del gol cui partecipano tutti, il boom di Osimhen ma anche di Anguissa, il recupero di Fabian Ruiz. Napoli non vuol svegliarsi dal sogno: i due 4-0 di fila in trasferta, all'Udinese prima e alla Sampdoria poi, hanno sdoganato le ambizioni da scudetto degli azzurri che si guardano in giro e non vedono squadre assai più attrezzate per competere fino alla fine. Spalletti tiene tutti sul chi va là e non autorizza sogni eccessivi ma come si fa a non esaltarsi? A frenare i tifosi del Napoli sono però due riflessioni, la prima ispirata da chi già ha avuto Spalletti come tecnico, la seconda è invece un dato di fatto di cui bisognerà tener conto.

Tifosi di Roma e Inter ricordano che in carriera il toscano ha avuto altre occasioni per centrare il traguardo più importante finendo però per non esserne capace: “Spalletti è un po’ Conte versione Eurospin: crea valore, migliora i calciatore, lascia impronte ben definite nelle sue squadre. Grosso difetto: in carriera ha sempre fatto 30 e mai 31. Vediamo col Napoli come va” o anche: “Spalletti è il classico allenatore che l’obiettivo massimo non te lo raggiunge mai, ma l’obiettivo minimo sempre. Il Napoli con lui ha il posto assicurato in Champions League, vediamo se questa volta lotta pure per lo scudetto”, oppure: “Grande allenatore però anche quest’anno non saprei perché lui solitamente va in difficoltà a gennaio e lì perde il suo miglior giocatore in ogni reparto per la Coppa d’Africa”.

Già la coppa d'Africa, quella è la vera paura dei tifosi. Finora è stato il vento d'Africa a spingere il Napoli in alto, quella linea che parte da Koulibaly, passa per Anguissa ed arriva ad Osimhen (con il contributo di Ounas). Che succederà a gennaio quando tutti saranno impegnati con le loro nazionali?