Dopo Bella Ciao tifosi Lazio chiedono spiegazioni a Hysaj

Non è finita bene la vicenda del video postato da Luis Alberto sui social in cui si vedeva Hysaj in piedi su una sedia mentre intonava "Bella Ciao", l'inno dei partigian. Dopo gli insulti via twitter di parte della tifoseria, quella ideologicamente legata ai valori della destra, la situazione è trascesa.

Alcuni degli ultras ​della Lazio si sono infatti subito presentati nella pizzeria dove era riunita la squadra alla ricerca di un confronto con il giocatore. Hysaj e la squadra, tuttavia, erano nel frattempo già rientrati in albergo e così il confronto si è spostato proprio davanti all’hotel dove alloggia la Lazio ad Auronzo di Cadore. In zona era presenti anche alcuni rappresentanti della Digos e il ds Tare che ha contribuito a placare gli animi. Il tutto con l'imbarazzo latente di Maurizio Sarri.

Fioccano commenti indignati. "Questi sorci infangano il nome della Lazio, non si possono cacciare? Sono sempre quelli che combinano casini allo stadio tra cori razzisti e altro, per non parlare dei pessimi striscioni, poi capiscono molto di calcio mi ricordo ancora quando diedero dei falsi campioni a Milinkovic e Luis Alberto" o anche: "Questi non sono veri tifosi. Il vero tifoso incoraggia la propria squadra sempre e comunque nel bene e nel male. INCORAGGIA, TIFA! Non cerca un pretesto per fare irruzione. Qualcosa in Italia dovrebbe cambiare. E per primi siamo a noi tifosi a doverlo fare. Si tratta alla fine di uno sport. Probabilmente Hysaj non conosce nemmeno il significato di questa canzone" e infine: "Visto che la digos era presente e che tanto li conosce già uno ad uno basterebbe che gli desse il daspo a vita..".