Chiariello: Lo confesso, ero preoccupato per il Napoli

Dopo la trionfale trasferta di Udine sono in tanti a celebrare le gesta del Napoli. Il 4-0 ai friulani vale l'investitura ufficiale di pretendente al titolo per la squadra di Spalletti e tra quelli che sembrano credere all'impresa c'è Umberto Chiariello. Il giornalista, nel suo editoriale per Canale 21, fotografa la situazione in casa partenopea prima e dopo il match della Dacia Arena. 

Napoli, senti Chiariello

Ecco il lungo editoriale del giornalista:

"Ero preoccupato prima di questa gara, mi venivano in mente le parole di un esperto di coppe come Galliani, che diceva: le coppe cubano punti, almeno dieci a campionato. La Roma è franata a Verona, la Lazio ha arrancato col Cagliari. Le altre italiane di coppa non hanno fatto una grande impressione, a parte l'Inter che ha maramaldeggiato sul povero Bologna. Anche altre squadre europee di scena il giovedì non hanno fatto bene. Uniche a vincere sono state il Bayer Leverkusen e il Marsiglia. Le premesse insomma non erano buonissime, anche perché il Napoli aveva grande pressione addosso per la possibilità di andare in vetta. L'Udinese, però, è stata letteralmente spazzata via con una prova di forza dopo una ventina di minuti in cui il Napoli è rimasto sornione. Insigne e Osimhen hanno aperto la cooperativa del gol, la seconda e la terza rete sono state frutto di schemi straordinari, la quarta di Lozano ha tolto le ragnatele dalla porta. Spalletti fa ruotare tutti, ognuno dà il suo contributo: potevano segnare Fabian, Anguissa, Ounas. Solo all'ultimo minuto l'Udinese ha tirato in porta. I tifosi del Napoli hanno diritto di sognare, anche se è ancora presto e fino alla sosta di ottobre ci sono tante partite complicate, a cominciare dalla Sampdoria. Spalletti ha avuto un merito principale: ricostruire questa squadra dopo lo shock del Verona. Ha saputo avviare l'opera, non so se la porterà a compimento, ma ha dimostrato di essere un grandissimo allenatore".